CROTONE «A seguito della pubblicazione della mia interrogazione al Ministro dell’Interno circa il contenzioso per il Palamilone, in corso tra Comune e Consorzio “Momenti di Gloria”, ieri mattina ho avuto una cordiale e franca interlocuzione telefonica con il Commissario Prefettizio. Ho confermato alla dott.ssa Costantino stima e fiducia per il delicato e non invidiabile compito da lei assunto a dicembre 2019, dopo le dimissioni della giunta Pugliese, ma ho anche ribadito la necessità che la supplenza dello Stato, per essere credibile agli occhi dei cittadini dopo anni in cui, nell’amministrazione del Comune di Crotone, il favore ha sostituito il diritto, si svolga all’insegna della massima trasparenza e dell’assoluta equità, formali e sostanziali». È quanto dichiara la senatrice del M5s Margherita Corrado.
LE OTTO CONSORZIATE «Onde evitare – prosegue Corrado – che il mio giudizio sia ingannato da una conoscenza presuntivamente parziale/partigiana della documentazione sul caso Palamilone e dall’ignoranza delle analoghe azioni di verifica (e rivalsa?) avviate dal Commissario, mi si assicura, senza tuttavia darne pubblicità, nei confronti dei gestori a pari condizioni degli altri impianti sportivi comunali, abbiamo convenuto che occorra fare un altro passo. Mi riferisco all’opportunità che, in rappresentanza della comunità cittadina, obiettivamente perplessa per quanto accade, io prenda visione dei documenti comprovanti, mi si dice, l’opportunismo delle otto ASD consorziate e la loro corresponsabilità nella mancata stipula della convenzione di affidamento del Palamilone, nonché nel danno erariale che ne sarebbe derivato».
ACCESSO AGLI ATTI «Vigendo l’accesso generalizzato (FOIA), straordinario strumento che dal 2016 la riforma della P.A. mette a disposizione di tutti i cittadini, ho dunque formulato – spiega la senatrice Corrado – immediata richiesta di accesso agli atti, sì da poter leggere, appena possibile, quanto occorra a ricredermi rispetto alle perplessità nutrite fin qui e che hanno ispirato l’atto di sindacato ispettivo. Appena l’emergenza sanitaria lo permetterà, sarà poi mia cura formulare un’analoga istanza anche in merito agli altri immobili comunali la cui gestione non risulti regolata da convenzione o lo sia a condizioni svantaggiose per l’Ente, per assicurarmi che nessuno – conclude – sia sfuggito o sfugga alla lente del Commissario e il prossimo Sindaco non abbia che da ribadire in rete l’assist di chi lo ha preceduto».
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