REGGIO CALABRIA Bilancio, modifiche al regolamento consiliare per la possibile creazione di una nuova commissione e non solo, linee programmatiche della governatrice Jole Santelli. A capo di una conferenza dei capigruppo piuttosto lunga – oltre tre ore – e poi dal contenuto variegato e dal sapore particolare com’è particolare il contesto attuale, con i consiglieri regionali muniti di dispositivi di protezione e distanti l’uno dall’altro, la legislatura a Palazzo Campanella incomincia a prendere le mosse. La liturgia al momento ha lasciato il campo alle necessità dettate dalla nuova agenda politica, condizionata dall’emergenza Coronavirus, ma non mancano le liturgiche tensioni tra le coalizioni e all’interno delle stesse coalizioni, della maggioranza di centrodestra in particolare, e i primi scontri, in particolare sull’istituenda nuova commissione dedicata ai fondi comunitari e ai rapporti con l’Europa.
IN CONSIGLIO SENZA COMMISSIONI Il primo dato è che si tornerà in aula il 27 aprile senza l’insediamento ufficiale delle commissioni, perché non ci sono i tempi per completarle anche perché non c’è l’accordo per completarle, in particolare nella maggioranza. Priorità al bilancio di previsione varato dalla Giunta Santelli, che in conferenza dei capigruppo è stato illustrato nelle grandi linee dall’assessore Franco Talarico, che comunque ne approfondirà dettagliatamente il merito domani in una vera e propria “full immersion” a Palazzo Campanella, prima con tutti i consiglieri dell’opposizione e poi con tutti i consiglieri della maggioranza. Ma la “geografia” dell’aula non è ancora completa, perché mancano ancora due capigruppo, quello della Casa della Libertà (ma qui si aspetta solo l’ufficialità dell’indicazione di Baldo Esposito), e quello di “Jole Santelli Presidente”, per la quale sono in lizza – e si dice “guerreggino” fieramente anche tra di loro – gli unici due eletti, Vito Pitaro e Pierluigi Caputo, entrambi oggi – è questa è un’altra “anomalia” – presenti alla conferenza dei capigruppo per come confermato dalla nota ufficiale di resoconto dei lavori. Nei prossimi giorni la questione dovrebbe dipanarsi, come dovrebbe snodarsi anche la questione della nuova commissione consiliare – dedicata esclusivamente ai rapporti con l’Europa e ai fondi comunitari – che, su input della maggioranza potrebbe essere costituita in aggiunta alle attuali cinque permanenti e due speciali.
DIBATTITO NEL CENTRODESTRA Il tema sta accendendo il dibattito politico anche all’interno dello stesso centrodestra, dove – si apprende da fonti della coalizione – non ci sarebbe affatto identità di vedute. I “bene informati” sostengono, infatti, che Fratelli d’Italia sarebbe assolutamente disponibile a una rivisitazione complessiva del ruolo e delle competenze delle commissioni, ma non vedrebbe per nulla di buon occhio l’istituzione di un nuovo organismo, soprattutto in questa fase di emergenza che sta richiedendo sacrifici enormi a tutta la Calabria: sia pure in modo più sfumato, anche la Lega – sempre secondo fonti del centrodestra – non sarebbe affatto convinta dell’opportunità di creare una nuova commissione.
IL CENTROSINISTRA Un no che, prevedibilmente, arriva anche dall’opposizione di centrosinistra Pd rappresentata da “Democratici Progressisti” e “Io Resto in Calabria”. «Sulle modifiche al regolamento consiliare proposte ho manifestato la contrarietà non solo del gruppo Pd ma della intera minoranza», ha scritto su Facebook il capogruppo democrat Mimmo Bevacqua (nella foto tratta dalla sua pagina facebook), e il capogruppo dei Democratici Progressisti Giuseppe Aieta a sua volta in un post ha rilevato che «in riferimento alla costituzione di una nuova commissione che si interessi dei fondi europei ci siamo detti contrari anche perché questa materia viene già trattata nella commissione bilancio e programmazione». Quanto al resto, Bevacqua ha poi aggiunto: «A nome del gruppo Pd che rappresento ho sottolineato la ‘pazienza’ istituzionale che abbiamo finora dimostrato rispetto ai travagli interni della maggioranza che hanno costretto ai continui rinvii di questi mesi. Adesso, però, bisogna darsi una regolata: c’è una straordinaria emergenza in atto – prosegue il capogruppo del Pd – e la presidente Santelli ha il dovere, per come prescrive anche lo Statuto, di venire in Consiglio a illustrarci le sue linee programmatiche. È un atto dovuto e abbiamo chiesto una seduta ad hoc per discutere, soprattutto, la rimodulazione e riprogrammazione dei fondi Ue, sono le uniche vere risorse a disposizione della Calabria. Anche perché il Bilancio di previsione che ci è stato presentato non presenta nessuna capacità di spesa per intervenire a favore dei cittadini e delle imprese. È vero che un problema vecchio, ma senza coraggio si continua a fare del male alle nostre comunità». (c. ant.)
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