«La vicenda di Villa Torano sta assumendo di ora in ora contorni sempre più grotteschi: ognuno degli attori in scena appare impegnato unicamente nello scarico di responsabilità e il quadro che emerge vede protagonista una incredibile serie di approssimazioni. Per il bene della Calabria, i responsabili devono essere rimossi dai rispettivi ruoli». È duro nel suo intervento il capogruppo PD in consiglio regionale, Domenico Bevacqua, che così prosegue nelle sue dichiarazioni: «Da una parte, assistiamo alla grave inadeguatezza della catena di comando di competenza della giunta regionale calabrese e dei rispettivi dipartimenti della protezione civile e del dipartimento salute, che hanno consentito addirittura la dispensa di tamponi a privati non legittimati a riceverli. Dall’altro lato, vediamo il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, dott. Zuccatelli, che, invece di rendere conto della mancata vigilanza su una procedura che dovrebbe essere in capo alle sue funzioni, si avventura in denunce ed accuse decisamente gravi, salvo poi correggere il tiro o smentirle dopo poche ore. Non è certo questa la maniera di fare chiarezza e tranquillizzare i cittadini residenti nelle aree interessate. Il dott. Zuccatelli non può limitarsi a dare lezioni e seminare dubbi: deve fare luce su questioni che ricadono sotto la sua diretta responsabilità. Così come ha il dovere di fornire le necessarie informazioni a territori e comunità che da giorni cercano invano di ricevere risposte alle loro legittime richieste: come già accaduto per le decisioni ospedali Covid, i Sindaci affermano di non riuscire a parlare con nessuno dell’Asp e di essere tenuti all’oscuro dei fatti. Se si voleva aumentare il clima di sfiducia nel sistema sanitario calabrese, ci si sta riuscendo in pieno». «Ritengo – conclude Bevacqua – che sia arrivato il momento di iniziare a dare segnali di rigore. Per questo, nelle prossime ore ci attendiamo, da parte della Presidente Santelli, provvedimenti forti verso quei dirigenti che hanno violato ogni più elementare regola prevista dalle procedure in vigore. Contestualmente, chiederemo al Commissario Cotticelli di valutare l’opportunità di proporre la rimozione di Zuccatelli. Sicuramente noi porremo il problema alla nostra rappresentanza in seno al governo nazionale. La Calabria non ha bisogno di smanie di protagonismo fini a sé stesse. Al contrario, ha disperato bisogno di messaggi rassicuranti e di manager capaci, sicuri e impermeabili alle illegittime pressioni del politico di turno».
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