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Cuzzocrea: «Non sottovalutiamo il problema dei "nuovi rifiuti Covid»

Il consigliere provinciale di Cosenza ha scritto una lettera indirizzata alle autorità regionali circa la necessità di predisporre piani di raccolta dei dispositivi di protezione individuale

Pubblicato il: 17/04/2020 – 19:36
Cuzzocrea: «Non sottovalutiamo il problema dei "nuovi rifiuti Covid»

COSENZA L’emergenza sanitaria, oltre a quella economica, rischia di trascinarsi anche quella dei rifiuti. Il problema più importante potrebbe riguardare lo smaltimento ed il trattamento dei dispositivi di protezione individuale utilizzati dai cittadini, così come dal personale medico per evitare il propagare del contagio da Coronavirus. Per questo il consigliere provinciale Andrea Cuzzocrea ha inviato una lettera al presidente Jole Santelli e all’assessore Sergio De Caprio e per conoscenza al presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci e al presidente Ato rifiuti Marcello Manna e ai sindaci della provincia di Cosenza, con la quale si chiede l’organizzazione raccolta e gestione “nuovi rifiuti Covid”. «Ritengo sia necessario organizzare con immediatezza e con tutte le specifiche tecniche, di sicurezza e di salvaguardia delle persone e dell’ambiente, le attività di raccolta e gestione dei nuovi rifiuti Covid -scrive Cuzzocrea -. Purtroppo questo è un fenomeno ed un problema che i sindaci stanno già denunciando e che giornalmente ognuno di noi riscontra girando le strade e le piazze dei territori amministrati e che sta crescendo sempre di più. Guanti monouso, mascherine, salviette, fazzoletti di carta potenzialmente contaminati vengono abbandonati su marciapiedi, su prati, sul bordo delle strade e anche nei corsi d’acqua. Il problema riveste carattere di urgenza poiché questi nuovi rifiuti oltre ad essere dannosi per l’ambiente, rappresentano un rischio di contaminazione per cittadini ed operatori addetti allo spazzamento delle strade ed alla raccolta dei rifiuti solidi urbani». Per Cuzzocrea, il problema è da trattare con massima attenzione e sicurezza anche in considerazione del rischio a cui sono sottoposti i lavoratori della nettezza urbana. «Siamo sicuri che siano la giusta soluzione per salvaguardare la salute degli operatori che eseguono giornalmente la raccolta e per quelli che lavorano nelle discariche e nei centri di stoccaggio? Chi di competenza analizzi bene il problema posto, al fine di evitare spiacevoli sorprese e danni alle persone. Bisogna predisporre con immediatezza le procedure per attivare protocolli e servizi che consentano di pulire i territori da tali rifiuti. Considerando altresì, da come ci dicono gli esperti, che il problema potrebbe persistere per ancora tanti mesi, è necessario organizzare sui singoli comuni il posizionamento di idonei cassonetti dove depositare tali rifiuti ed attivare le procedure di gestione con operatori autorizzati a manipolare e gestire rifiuti speciali potenzialmente pericolosi. Altro problema importante che va programmato per tempo è quello di reperire le giuste risorse per pianificare, previa concertazione con gli uffici preposti dell’ASP di Cosenza, un protocollo di sanificazione ed un Cronoprogramma di attuazione che inglobi tutte le scuole Comunali e Provinciali, gli Uffici Pubblici e le aree di aggregazione dei singoli comuni».
 

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