Dopo 4 giorni di tregua un nuovo tampone positivo a Crotone

di Gaetano Megna
CROTONE Ritornano i positivi nella provincia di Crotone. Dopo quattro giorni di zero casi, oggi c’è stato un tampone positivo. Si tratta di un soggetto residente a Strongoli, dove i contagiati passano da cinque a sei. Al reparto Covid-19 dell’ospedale diminuisce il numero dei degenti: erano 20 e scendono a 19. Oggi c’è stato un nuovo ricovero e due dimissioni di persone guarite. La novità di oggi è rappresentata dall’autorizzazione concessa all’Azienda sanitaria provinciale pitagorica di potere effettuare l’analisi di tamponi direttamente al “San Giovanni di Dio”. L’iter prevede che l’Asp può andare avanti con l’acquisto della macchina per le analisi e l’approvvigionamento dei kit. Prima che arrivasse il via libera dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità (Iss) l’Asp di Crotone ha lanciato un bando per l’acquisto della macchina sul portale del Mepa. Si è registrata un’offerta da parte di una ditta, che è stata accettata dall’Azienda sanitaria pitagorica.
Sostanzialmente l’acquisto è stato fatto e ora bisogna capire quando potrà avvenire la consegna. In attesa della macchina gli operatori dell’Asp stanno lavorando per individuare la stanza dove impiantare il laboratorio analisi che dovrà occuparsi dell’esame dei tamponi. Qualche settimana ancora, quindi, e i tamponi potranno essere trattati al “San Giovanni di Dio”. Prima, però, ci sarà bisogno di testare la funzionalità dell’apparecchio per cui i primi tamponi positivi e negativi analizzati a Crotone saranno esaminati contestualmente anche a Catanzaro. Se il risultato tra i due esami coinciderà, il laboratorio di Crotone avrà l’ok definitivo. Sino a quando l’iter non sarà completato i tamponi di Crotone saranno analizzati nel laboratorio del Pugliese Ciaccio di Catanzaro per un massimo di 40 al giorno anche se ieri ne sono stati analizzati 50. I 40 tamponi al giorno dovrebbero rappresentare la disponibilità data a partire da oggi. All’Asp di Crotone pensano anche di attrezzarsi per effettuare gli esami sierologici del sangue, che consentirebbero in tempi rapidi di avere un quadro più preciso sulla diffusione che il Covid-19 ha avuto nella provincia pitagorica da quando è partito il contagio. (redazione@corrierecal.it)