COSENZA “Viaggio verso la salvezza” è il titolo del progetto digitale della Galleria Nazionale di Cosenza presente con i primi due video https://youtu.be/jxdTA9lsAl8, https://youtu.be/AbJlnCHnJqM sul canale youtube del Mibact. L’iniziativa è stata realizzata dalla Direzione regionale Musei Calabria che aderisce così alla campagna di comunicazione “La cultura non si ferma, #iorestoacasa”, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in tempi di pandemia per permettere al pubblico di continuare a godere da casa del patrimonio culturale nazionale. Si tratta di un tour virtuale a tappe e tematico, alla scoperta delle opere conservate nelle raccolte del museo.
La visita consente di ripercorrere l’arte italiana dal Quattrocento al Contemporaneo attraverso il potere evocativo di cinque opere d’arte: il “Riposo durante la fuga d’Egitto” di Francesco De Rosa detto il Pacecco, la “Grande Maternità “di Antonietta Raphaël, “la Veduta con rovine classiche e figure” di Luca Giordano, il “San Pietro” di pittore franco-fiammingo e il “Cristo aiutato da Simone il Cireneo a portare la croce” di Lazzaro Bastiani. Opere che permettono di indagare sulle complessità del presente, in particolare sul fenomeno migratorio e sulle motivazioni che spingono milioni di persone a mettersi in viaggio per fuggire dalla guerra, dalle persecuzioni politico-religiose e da contesti di disagio diffuso.
La prima tappa dal tema “fuga dalle atrocità delle guerra” descrive l’abbraccio protettivo di una madre verso la figlia, quasi a volerla riportare nel suo grembo, in una scultura realizzata in gesso e cemento, dalla Raphaël angosciata e addolorata dalle leggi razziali. La seconda tappa dal titolo “il Cireneo e l’indifferenza degli altri” si sofferma sulla descrizione del soggetto del dipinto di Lazzaro Bastiani: Cristo duramente provato dalla flagellazione non è più in grado di proseguire e il Cireneo lo soccorre caricandosi la croce sulle spalle. Il Cireneo esprime ancora oggi il valore della solidarietà verso gli altri. In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di didattica, conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
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