REGGIO CALABRIA Domenico Perre, originario di Platì, tra i sequestratori di Alessandra Sgarella (nel riquadro il giorno del suo rilascio), ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso la misura al 64enne per il suo stato di salute ed i rischi di contagio da Covid-19.
L’uomo è stato detenuto nel carcere milanese di Opera per 22 anni perché componente del commando che sequestrò l’imprenditrice lombarda l’11 dicembre 1997 a Milano, in via Caprilli, poi portata in un covo a Buccinasco e liberata nella Locride il 4 settembre 1998.
La Sgarella, morì nel 2011 per un male incurabile proprio mentre le forze dell’ordine arrestavano gli ultimi responsabili del suo rapimento, per cui l’Anonima sequestri chiese 50 miliardi di lire.
Grazie all’accoglimento dell’istanza presentata dal suo legale, Domenico Perre potrà scontare il regime detentivo a Platì.
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