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Regione, domani si torna in aula per bilancio e nuova commissione

Consiglio dedicato alla manovra per uscire dall’esercizio provvisorio e iniziare a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Ma c’è anche l’istituzione dell’organismo consigliare sui rapporti Calabria-…

Pubblicato il: 26/04/2020 – 16:52
Regione, domani si torna in aula per bilancio e nuova commissione

Il Consiglio regionale torna a riunirsi domani, lunedì 27 aprile, con inizio fissato alle ore 12. Anche questa seduta, la seconda dall’inizio della legislatura dopo le elezioni del 26 aprile risentirà degli effetti dell’emergenza sanitaria in atto a causa del coronavirus: i lavori si svolgeranno a porte chiuse, con ingresso nell’aula consiliare consentito solo ai consiglieri e assessori regionali e al personale dipendente strettamente indispensabile, muniti di mascherine e guanti e tenuti a mantenere la distanza di sicurezza, inoltre i lavori saranno trasmessi in diretta streaming sui canali social del Consiglio regionale. Sono cinque – come risulta dal sito istituzionale dell’Assemblea legislativa calabrese – i punti all’ordine del giorno della seduta di domani, i primi tre dei quali dedicati essenzialmente alla sessione di bilancio, destinata a far uscire la Regione dai limiti angusti e dalle strettoie dell’esercizio provvisorio nel quale l’ente era entrato dopo la non approvazione del bilancio di previsione alla fine della precedente legislatura: al primo punto del Consiglio regionale c’è il Documento di economia e finanza della Regione Calabria per gli anni 2020-2022, quindi la Legge di stabilità regionale 2020 e il Bilancio di previsione per gli anni 2020-2022. La proposta di bilancio, approvata lo scorso 9 aprile dalla Giunta regionale, prevede una manovra di complessivi 7,5 miliardi, con 767,1 milioni di risorse autonome. Il Bilancio di previsione, da più parti e non senza fondamento definito un “bilancio di guerra”, affronta l’emergenza coronavirus, stanziando circa 20 milioni grazie a economie realizzate con il taglio di alcune spese correnti, e dispone misure per venire incontro ai rilievi della Corte dei Conti nell’ultimo giudizio di parifica del rendiconto della Regione. Gli altri due punti all’ordine del giorno sono un a proposta di legge del presidente del Consiglio regionale, Mimmo Tallini, sulla “manutenzione” di alcune leggi regionali come quelle in tema di urbanistica e di gestione dei rifiuti, e la proposta di provvedimento amministrativo, sempre di iniziativa di Tallini, recante “Modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale”, proposta che, in pratica prevede l’istituzione della sesta commissione permeante, “Affari dell’Unione europea e relazioni internazionali”. Inizialmente, tra i punti all’ordine del giorno di domani era prevista anche l’approvazione del programma di governo ai sensi dell’articolo 33 comma 4 dello Statuto della Regione, ma questo punto è stato rinviato a una prossima seduta su richiesta del presidente della Giunta, Jole Santelli, richiesta motivata “dalla necessità – si legge in una nota – di assicurare spazio e tempi adeguati agli altri tre punti dell’ordine del giorno”: la decisione di rinviare questo punto è stata aspramente contestata dai gruppi di opposizione del centrosinistra, secondo i quali lo slittamento della discussione e dell’approvazione del programma di governo rappresenta una scorrettezza istituzionale ed è finalizzato soltanto a nascondere le divisioni nella maggioranza di centrodestra. Tesi che la coalizione di governo ha smentito con una dichiarazione della capogruppo della Lega, Tilde Minasi, secondo la quale è stato giusto “stralciare” il punto delle linee programmatiche perché altrimenti si sarebbe corso il rischio di “comprimerle” in una seduta dedicata al bilancio. Ma sono tante le “spie” che segnalano come nel centrodestra non ci sia tutta questa concordia: fronti polemici si avvertono infatti nelle trattative per la definizione delle presidenze di commissione, con la stessa Lega, Fdi e Casa delle libertà che chiedono “spazi” a Forza Italia, e nella vicenda dell’istituenda nuova commissione sui fondi europei, sulla quale avrebbero ancora qualche perplessità la Lega sia Fratelli d’Italia. Ma il provvedimento di modifica del regolamento conciliare per la nuova commissione, inizialmente “stralciato” dall’ordine del giorno, è invece adesso di nuovo tra i punti in discussione domani, e questo potrebbe sottintendere una rinnovata concordia nel centrodestra, almeno su questo tema. Domani dunque si vedrà. (c.ant.)

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