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In Consiglio confronto su un Bilancio "difficile". E Bevacqua chiede scusa per il passato

Tallini propone l’inserimento di mozioni e odg sull’emergenza coronavirus, parte dell’opposizione si oppone. Esposito: «Non perdiamoci in queste questioni, pensiamo alla “madre di tutte le pratiche…

Pubblicato il: 27/04/2020 – 16:06
In Consiglio confronto su un Bilancio "difficile". E Bevacqua chiede scusa per il passato

REGGIO CALABRIA “Schermaglie” procedurali in avvio dei lavori del Consiglio regionale (segui qui la diretta) dedicati alla sessione del bilancio, destinata a far uscire la Regione dall’esercizio provvisorio determinato dalla mancata approvazione della manovra da parte della precedente Giunta Oliverio. Le “schermaglie” nascono dopo l’intervento del presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini, che propone l’inserimento delle mozioni e degli odg, presentati nelle ultime ore, e relativi all’emergenza coronavirus, nell’odierna seduta. Mimmo Bevacqua del Pd e Francesco Pitaro del Misto eccepiscono, parlando di irritualità della proposta perché non discussa in conferenza dei capigruppo, mentre invece Guccione del Pd fa presente che la proposta di Tallini è consentita dal regolamento. Tallini ribadisce: «Un presidente dell’assemblea deve valutarne l’opportunità e l’utilità nella discussione, mi sembrano solo osservazioni finalizzate a limitare l’attività del Consiglio regionale. Si tratta di mozioni e ordini del giorni sull’emergenza coronavirus e mi sembra giusto e logico considerarli adesso».
Bevacqua chiede la votazione sull’inserimento all’ordine del giorno di tutte le mozioni e gli ordini del giorno. Tallini chiosa: «Se formalismi devono essere, formalismi siano». Baldo Esposito della Cdl “bacchetta” gli esponenti dell’opposizione: «Oggi in aula c’è la madre di tutte le pratiche, il bilancio, non impalliamoci su queste questioni, parliamone dopo il Bilancio». Interviene anche Nicola Irto del Pd, che fa presente che non si deve creare un precedente con questa confusione e quindi propone anche lui la votazione sull’inserimento, «per una questione non solo di trasparenza ma anche di ordine dei lavori».
Tallini ribadisce la filosofia della sua proposta, quella di rendere più organico il modo con cui il Consiglio regionale affronta l’emergenza coronavirus. Insomma, “schermaglie” che hanno ritardato di oltre mezz’ora l’avvio del dibattito sul bilancio, che manca ormai da più di quattro mesi.
https://www.youtube.com/watch?v=vplILRN16cU&feature=emb_title

L’assessore al Bilancio Franco Talarico (Udc)

«EREDITÀ DIFFICILE SUI CONTI REGIONALI» Su Def, Legge di Stabilità regionale e Bilancio relaziona l’assessore Franco Talarico. «Scontiamo un’eredità difficile da parte di chi ci ha preceduto, che ci ha lasciato in esercizio provvisorio. Questa maggioranza invece rispetterà sempre i tempi del bilancio, perché questo significherà sempre buona amministrazione. Il nostro obiettivo è organizzare una Regione normale anche su questo aspetto. La situazione finanziaria della Regione non è rosea, presenta molte criticità, come ha evidenziato la Corte dei Conti registrando i residui attivi della Regione sull’acqua anni 1981-201, per 245 milioni, e sui rifiuti per 314 milioni, e la non corrispondenza di questi numeri con quelli dei Comuni debitori, una gestione “allegra” nel passato. Se non chiediamo queste risorse subito ai Comuni li faremmo andare in dissesto: auspico che i Comuni procedano a un piano di rateizzazione. Questa situazione difficile è stata poi ulteriormente aggravata dall’emergenza coronavirus. Per fronteggiare questa emergenza e Abbiamo previsto una serie di misure nella manovra di bilancio, in pratica 18,5 milioni grazie a risparmi delle rate di mutui, lo stanziamento di 1 milione al Banco Alimentare dall’avanzo di amministrazione, il recupero di fondi europei come i fondi per il ‘Riparti Calabria’ e il pc e tablet a favore degli studenti non abbienti. Poi altre misure come la sospensione del bolo auto fino a giugno. Speriamo inoltre che da parte del governo non ci sia un dirottamento di fondi destinati al Sud come molti stanno paventando: è un tentativo da rispedire al mittente, mi auguro che il Consiglio regionale ma soprattutto la deputazione calabrese difendano questi fondi indispensabili per far ripartire la nostra economia». Quanto al bilancio, Talarico ha illustrato le dinamiche della manovra, «al solito ingessata, con solo il 10% libero, comunque abbiamo realizzato importanti tagli e importanti risparmi nelle spese di funzionamento di Giunta e Consiglio, e su questa strada del risparmio e dell’evitare le spese intendiamo proseguire. In futuro si dovrà puntare sulla riduzione delle spese degli enti strumentali, per capire quali enti mantenere o dismettere, si dovrà intervenire sull’elevato contenzioso a causa di un ammontare enorme dei debiti fuori bilancio».
Domenico Bevacqua (Pd)

E BEVACQUA SI SCUSA PER I RITARDI DELLA VECCHIA GIUNTA A intervenire sul bilancio è il consigliere Mimmo Bevacqua del Partito democratico, che chiede «scusa ai calabresi per i nostri ritardi nella precedente legislatura e per non aver avuto la capacità di porte al centro del dibattito politico la verità ai calabresi e oggi dobbiamo iniziare a dire la verità ai calabresi se vogliamo avere credibilità. E dobbiamo dire che nella precedente legislatura non abbiamo saputo mettere ordine nel bilancio della Regione». «Devo però anche contestare alcuni atteggiamenti della maggioranza e della presidente Santelli – continua –: ha detto di avere intenzione di portare le carte in tribunale ma intanto conferma i dirigenti del passato e nomina alcuni componenti del suo staff senza copertura finanziaria. Noi saremo intransigenti sul principio cardine, la legalità. E contestiamo il fatto che per la prima volta questo bilancio non è stato portato all’attenzione e al confronto con la commissione consiliare e con le forze sociali a causa delle difficoltà della maggioranza. Quanto al merito del bilancio, è un bilancio senza’anima, lo chiamerei un “bilancio della nonna”, cioè di pura sopravvivenza, e nel Def si fotografa solo il presente ma manca una visione della Calabria del futuro».
Filippo Mancuso (Lega)

MANCUSO (LEGA): «GESTIONE ALLEGRA DAL 2014 AL 2019» Per Filippo Mancuso (Lega) «Un bilancio così ingessato, con tagli dal 5 al 20% delle spese autonome, è frutto di criticità precedenti, ma non siamo qui ad attribuire colpe. Ma c’è un dato oggettivo. Abbiamo circa 600 milioni di crediti ancora da incassare, e quelli dei rifiuti – 300 milioni nei confronti dei Comuni hanno una data certa: e questo fa venire il sospetto che dal 2014 al 2019 ci sia stata una gestione quantomeno allegra e superficiale. Vanno bene gli appelli all’unità, ma in realtà non resta altra strada che la riscossione coattiva di questi residui».
GUCCIONE (PD): «SUL COVID-19 CONFUSIONE NELLA CATENA DI COMANDO» Il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione condivide «quello che ha detto Bevacqua, cioè chiedere scusa, abbiamo delle responsabilità perché se oggi siamo costretti ad approvare il bilancio in tutta fretta è per l’errore della giunta dell’epoca di non approvare il bilancio entro dicembre come ha fatto Bonaccini. Oggi saremmo oggettivamente in un’altra fase, soprattutto vista la vicenda e l’emergenza di oggi, che mi vede molto preoccupato. C’è il rischio di un pesante aumento della povertà e di un aggravamento delle condizioni sociali della regione nelle quali potrebbe insinuarsi la ‘ndrangheta aumentando il suo consenso. Da questa fase o si esce tutti insieme o da soli non si va da nessuna parte: non mi interessa quale colore politico ha chi governa, mi interessa dialogare, ma sta ovviamente alla responsabilità della maggioranza. Oggi è il tempo di costruire processi unitari per il bene della Calabria. Il tema dei temi è la sanità: dobbiamo dire che abbiamo visto una confusione nella catena di comando, confusione dettata anche dal Decreto Calabria. Alla Santelli dico che le competenze vanno chiarite e il governo nazionale deve risolvere la situazione».
PITARO (SANTELLI PRESIDENTE) Per Vito Pitaro (Jole Santelli Presidente) «non c’è stato un assalto alla diligenza come in genere è avvenuto, anzi in questo bilancio trovo anche le linee programmatiche della presidente Santelli e della maggioranza, quella della razionalizzazione della spesa per orientarla alle finalità proprie della Calabria. È troppo facile fare oggi il ‘mea culpa’, perché non si può dimenticare cosa ha trovato la maggioranza: l’esercizio provvisorio, che ha impedito una giusta programmazione».
ARRUZZOLO (FI): «GIUNTA ALL’ALTEZZA» Giovanni Arruzzolo, consigliere regionale di Forza Italia, apprezza «il buon senso dell’opposizione, del resto ci sono le elezioni che danno un giudizio sull’operato di una maggioranza, e correggo il tiro perché ho sentito parole di unità importanti in vista dell’uscita da questa triste fase. A distanza di tre mesi c’è una Giunta operativa, che sta affrontando questa situazione dimostrandosi all’altezza, al punto da essere citata dal ‘New York Times’: dobbiamo dare atto alla Santelli di avere avuto coraggio».
Giuseppe Aieta (Dp)

AIETA (DP): «NON MI SCUSO DI NULLA» Giuseppe Aieta (Democratici Progressisti), invece, ribalta il ragionamento di Bevacqua: «Io personalmente non devo chiedere scusa a nessuno, va bene l’autocritica ma non devo chiedere scusa. Ricordo che nella passata legislatura abbiamo fatto un grande sforzo di risanamento e legalità, abbiamo approvato oltre 50 bilanci degli enti strumentali che oggi voi gestirete con i conti in ordine, ricordo che quando ci siamo insediato abbiamo trovato i fondi europei in un cassetto impolverato e non inviati a Bruxelles e l’esercizio provvisorio l’abbiamo disposto per dare la possibilità di ordinaria amministrazione nella fase elettorale, cosa che non avvenne nel 2014. Sono pronto al confronto con la Giunta, vedo anche spunti interessanti, ma si deve partire dal discernimento».
GIANNETTA: «POSITIVA AZIONE SANTELLI» Per Domenico Giannetta (Forza Italia) «è positiva l’azione della Santelli, che è stata capace di mettere in campo misure adeguate di contenimento dell’emergenza. Positive poi misure come quelle previste per le imprese e per i nostri studenti. Apprezzo poi lo spirito di collaborazione che è emerso da vari interventi dall’opposizione, ma vorrei che stimolassero la deputazione parlamentare di maggioranza a fare muro contro il rischio del dirottamento di fondi destinati alla Calabria e al Sud e contro il rischio di una bomba sanitaria per l’arrivo dei migranti dalla Sicilia. Infine, sostegno che questo bilancio, adottato in questa situazione difficile, va visto con ottimismo, trovo gli attacchi a questa manovra solo come speculazioni politiche inutili».
PITARO (MISTO) E LE SCORRETTEZZE ISTITUZIONALE Francesco Pitaro (Misto) si concentra «sulla scorrettezza istituzionale della mancata discussione sulle linee programmatiche del governo Santelli, e ricordo poi i ritardi nelle convocazioni di questo Consiglio e i ritardi nella definizione delle commissioni consiliari. Per non parlare del procedimento di formazione del bilancio, che prevede il passaggio in una commissione ancora non istituita. E mi chiedo: come si può parlare di bilancio senza dichiarazioni programmatiche, che ne sono il presupposto? Chiedo poi alla Santelli meritocrazia e competenza nelle scelte dei dirigenti, soprattutto nel campo della sanità, un impegno per pagare i lavoratori in cassa integrazione sollecitando Inps e banche, chiedo, anche perché appartiene al partito di Berlusconi, di dissociarsi dalle parole di Feltri e fare in modo che non partecipi alle trasmissioni del suo gruppo. Quanto al bilancio, esprimo voto contrari oltre che per le violazioni statutarie anche perché è una manovra senza amore, non vedo alcuna discontinuità con le logiche del passato e non c’è uno scatto di reni soprattutto contro la povertà”.
DI NATALE (IRIC): «RELAZIONE FREDDA» Da Graziano di Natale (IriC) arriva una valutazione sulla relazione al bilancio, definita «molto fredda, non calata per nulla nel tragico periodo che stiamo vivendo, non ho sentito parole sulle difficoltà degli imprenditori, sulle difficoltà dei turisti, mi sarei aspettato l’esenzione nel pagamento di alcune tasse. In questa crisi generale presentiamo un bilancio della Regione lontano dalle esigenze primarie dei cittadini».
MINASI (LEGA): BILANCIO VIRTUOSO Per Tilde Minasi (Lega) «oggi abbiamo un bilancio virtuoso, che ci consente di gestire la ripartenza, coniugando necessità di mantenere gli equilibri finanziari con la necessità di dare risposte ai calabresi. Mi appello a un senso di unità, visto lo straordinario momento, e spero in un’opposizione costruttiva e prospettiva che sappia superare le diversità ideologiche in questa fase che richiede la massima assunzione di responsabilità di tutti una visione coraggiosa del futuro per affrontare le conseguenze di questa crisi».
ESPOSITO (CDL): «UN MIRACOLO» Baldo Esposito (Cdl) spiega invece che «questo bilancio è un miracolo, frutto di un’attenta valutazione da parte della politica, è un bilancio che nascita da una difficoltà estrema. Va rimarcato il fatto che la maggioranza non ha utilizzato il bilancio per dare prebende ai propri clienti, e questo dev’essere riconosciuto. Ho apprezzato l’onestà intellettuale di alcuni colleghi dell’opposizione che hanno addirittura chiesto scusa, e non ho visto attacchi nel merito, segno che meglio di così non si poteva fare. Voglio sottolineare che opportunamente il presidente Santelli ha chiesto il rinvio della discussione il programma di governo: poteva venire in aula a leggere il suo programma elettorale ma invece ha preferito ricalibrarlo alla luce dell’emergenza in atto. Ora sono necessarie azioni sinergiche, la prima per evitare il dirottamento verso altri territori dei fondi destinati al Sud, quel Sud che ha reagito straordinariamente bene, a partire dalla Calabria, ed è un merito da scrivere al presidente Santelli e a tutta la sua Giunta, a tutti gli assessori ai quali dico grazie per essersi calati in un momento difficile con lo sguardo attento alla Calabria: è una Giunta che dà, anche visivamente, contezza di esserci, a differenza della passata legislatura».
ANASTASI (IRIC): «TEMPI VELOCI PER GLI INTERVENTI» Marcello Anastasi (Io Resto in Calabria) pone l’accendo sulla necessità di «contingentare i tempi di intervento, perché spesso sono troppo lunghi e sono sfiancanti. Poi, chiedo alla presidente Santelli: è possibile approvare un bilancio senza prima avere le linee programmatiche dell’azione di governo e senza passare dalle commissioni competenti e senza il confronto con le forze economiche e sociali della Calabria?».
PIETROPAOLO (FDI): «RISPOSTE IMPORTANTI SULL’EMERGENZA» Filippo Pietropaolo (Fratelli d’Italia) sottolinea che «è un bilancio tecnico che testimonia un ottimo lavoro, per il rispetto delle norme che ha portato al risparmio ma anche alla salvaguardia dei saldi, che consentirà di avere tranquillità. Noto però anche delle risposte importanti all’attuale emergenza coronavirus, più di 20 milioni destinati alla ripartenza. Infine, ritengo che oggi ancora più di ieri sia necessario puntare sui fondi comunitari, la vera sfida del futuro, e auspico che i parlamentari del Pd si mobilitino contro il documento governativo che rischia di desinare altrove importanti risorse destinate alla Calabria e al Mezzogiorno: ma è necessaria una svolta complessiva da parte della Regione per quanto riguarda i fondi comunitari, puntando su priorità strategiche e sul sostegno alle attività produttive e alle piccole e medie imprese. Mi associo poi all’appello di Guccione all’unità e a una programmazione diversa, con una spesa finalmente di qualità».
IRTO (PD): SERVE RIPROGRAMMAZIONE FONDI UE Nicola Irto (Pd) condivide «le critiche dei colleghi per la mancata discussione sul programma di governo della Santelli. Poi, vedo un grande limite in questa manovra: questo bilancio doveva camminare insieme con la riprogrammazione dei fondi comunitari, ma questo non è stato fatto, a differenza di tante altre regioni. Abbiamo bisogno di una programmazione larga e generale, a esempio non condivido che con una mozione si individui un ospedale, come quello a Catanzaro, per un centro Covid: non è campanilismo, ma è la necessità di avere un quadro chiaro per contrastare l’emergenza. Facciamo battaglie insieme, per la snaità pubblica a esempio, nei confronti del governo nazionale: sui temi del genere siamo pronti a ritrovarci e a non dividerci». (a. cant.)

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