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«Calabria terra d’arte e di artisti»

di Franco Laratta*

Pubblicato il: 28/04/2020 – 21:12
«Calabria terra d’arte e di artisti»

La Calabria terra d’arte e di artisti, anche in questa spietata quarantena. E forse mai come adesso si tratta di giovani e brillanti artisti, sempre in ebollizione, sempre sul pezzo, capaci di reinterpretare pezzi storia, di cultura e anche di cronaca, con una nota di ironia e di leggerezza. “Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”, come diceva Calvino.
“Io ve la butto così, molto ironica ma seria la riflessione : e se al governo andassero i panda e o peluche? Tanto ormai siamo tutti bravi no? Tutti conosciamo la politica più dei politici e allora?”
E così il pittore-non pittore, Giuseppe Barilaro, ha pensato di ridare forma e vita nientemeno che al desaparesido parlamento della Repubblica. Quindi nel suo olio su legno ha avvolto d’un rosso spettacolare la Camera dei deputati, mentre sugli scranni siedono i suoi fantastici panda e orsetti, che lui pensa che lì stiano meglio dei legittimi onorevoli titolari!
Luigia Granata è un’artista vera, una creativa che sa dare colore, luce e vita anche ad una fastidiosa fascetta con la quale dovremo convivere ancora per tanto tempo.
Dal suo laboratorio di Cosenza, mentre tutto è fermo, lei non si ferma mai. Disegna, progetta, colora. Senza essere mai monotona o banale. La prima produzione è già ultimata, perché è andata a chi presta lavoro essenziale. Per la seconda, Luigia aspetta che le aziende ripartano per effettuare la stampa. Le richieste sono tantissime da tutta Italia. Vantativinne!
E poi la musica: un trionfo anche in Calabria della mai tanto osannata “Bella Ciao”. La rilettura più bella l’ha fatta Domenico Scarcello, che con il suo stile elegante e profondo ricorda il primo De Andrè. Domenico è un giovane musicista e autore, che con i suoi popolarissimi VillaZuk è seguitissimo soprattutto fra i giovani. Bella Ciao da lui reinterpretata diventa sensibilmente più moderna, in un ritmo che non concede nulla alla tradizione. Canta e incanta il bravissimo musicista cosentino. Così il 25 aprile in live Facebook c’è anche lui, molti seguito sui social, per dare più forza e vitalità al canto della resistenza e della liberazione. Forse il vero Inno d’Italia!

*Giornalista, già parlamentare

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