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“Colpo di coda” in Consiglio, ok all’azienda ospedaliera unica di Catanzaro. Rinvio per la nuova commissione

La “maratona” sul bilancio non conclude i lavori dell’assemblea, che dà il via libera all’integrazione tra ospedale “Pugliese” e “Mater Domini”. Tallini esulta: «Pagina storica». La Lega “frena”, s…

Pubblicato il: 28/04/2020 – 0:56
“Colpo di coda” in Consiglio, ok all’azienda ospedaliera unica di Catanzaro. Rinvio per la nuova commissione

La “maratona” sul bilancio non conclude i lavori del Consiglio regionale, che allo scoccare della fatidica mezzanotte e delle dieci ore di discussione si produce in un significativo “colpo di coda”. Alla fine, dei cinque punti all’ordine del giorno vanno in porto i primi quattro, tra cui anche, a sorpresa e quasi alla “chetichella”, la creazione dell’azienda ospedaliera unica di Catanzaro attraverso l’integrazione dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio con l’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini, mentre invece viene rinviata la proposta di istituzione della nuova commissione consiliare sui fondi europei.
L‘INTEGRAZIONE “PUGLIESE”-“MATER DOMINI” In realtà, quello sull’azienda unica ospedaliera di Catanzaro si trova nelle pieghe di una proposta di “manutenzione” di alcune leggi regionali, relegata in un angolino che però, com’era del resto prevedibile, viene allo scoperto nella discussione generale. Ma il provvedimento, proposto dal presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini, di Forza Italia, scorre sostanzialmente liscio come l’olio. Il testo, finalizzato a superare alcuni profili di incostituzionalità della “vecchia” legge sull’integrazione impugnata dal commissario Cotticelli, parte dalla premessa per «l’importanza e l’urgenza di intervenire sulla legge di integrazione delle due aziende ospedaliere si giustifica in quanto il mancato accorpamento sta producendo serie conseguenze non solo in termini di efficacia ed efficienza dei servizi prestati, oggi aggravati dall’emergenza provocata dalla pandemia da Covid-19, ma anche sul comparto universitario, per la disattivazione di alcune Scuole di specializzazione». Nell’articolato si prevede, in sintesi, che «al fine di migliorare l’offerta assistenziale e l’ottimizzazione delle risorse l’azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro è integrata con l’azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro ed assume la denominazione di azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini- Pugliese Ciaccio”. Si prevede altresì che «entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge con protocollo d’intesa, sottoscritto dal Rettore dell’Università degli studi Magna Graecia, dal commissario ad acta e dal presidente della Regione Calabria, sono definiti i rapporti tra la Regione Calabria e l’Università Magna Graecia di Catanzaro in materia di attività integrate di didattica, ricerca e assistenza». Esulta Tallini: «La legge viene incontro ai rilievi di incostituzionalità avanzati dal commissario, stavolta abbiamo voluto che a proporla fosse il commissario anche se abbiamo voluto inserire dei capisaldi, tra cui quella per cui il protocollo di intesa sarà sottoscritto dal commissario, dal rettore ma anche dal presidente della Regione Santelli. Stamattina – rileva Tallini – la struttura commissariale ha accolto questo emendamento e non osserverà nulle e mi sento di dire che al 99% nemmeno il Consiglio dei ministri farà osservazioni. Sta per nascere l’azienda più grande della Calabria. Anche questa è una bella pagina che il Consiglio regionale sta scrivendo». Anche Francesco Pitaro, del Misto, vota a favore del testo perché «è un provvedimento epocale, che integra ricerca e assistenza a Catanzaro, ora auspico che non si smantelli l’ospedale “Pugliese”». Di «bella pagina» e «svolta epocale» parla anche Filippo Mancuso, della Lega, così come Domenico Giannetta di Forza Italia e infine Baldo Esposito della Cdl, secondo cui si tratta di un «grande risultato, soprattutto in questa fase di estrema emergenza, si è perso tempo ma adesso dobbiamo arrivare a questa agognata integrazione, alla quale – conclude Esposito – auspico dia il suo contribuito anche il rettore dell’Università».
RINVIO PER LA NUOVA COMMISSIONE Non c’è più tempo, e forse non ci sono le condizioni politiche, invece, per approvare anche l’ultimo punto all’orine del giorno, una proposta di modifica del regolamento consiliare, presentata sempre da Tallini, che in sostanza prevede l’istituzione della sesta commissione permanente del Consiglio regionale, con competenza su “affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero”. Al momento di iniziare la discussione, il capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua lancia la proposta del rinvio «sulla base della considerazione che sono 10 ore che siamo qui mentre le disposizioni ministeriali in questa fase dicono che possiamo restare in aula massimo 10 ore». Tallini “punzecchia” il democrat – «In realtà mi sembrava di vedervi freschi visto che chiedevate l’appello uninominale nel voto sulla legge di stabilità. Vi siete stancati?» – ma ovviamente la proposta va messa ai voti. D’accordo per il rinvio della pratica, a conferma di un atteggiamento quantomeno dubbioso che alberga all’interno della maggioranza di centrodestra, è la capogruppo della Lega Tilde Minasi, per la quale «è necessario un approfondimento sul tema». E così sarà: se ne riparlerà, dunque, più in là, con il confronto nella maggioranza che adesso diventerà stringente perché bisogna chiudere la partita dell’intero pacchetto delle commissioni. Certo che se ne riparlerà, comunque. (c. ant.)

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