Falcomatà: «Reggio col Governo». Ecco la fase 2 – VIDEO

REGGIO CALABRIA «L’ordinanza regionale è palesemente illegittima così come dichiarato dal governo ma è anche illogica per una regione che fino a poche settimane fa chiedeva l’esercito per essere blindata, soprattutto è un’ordinanza fatta in modo irresponsabile perché noi sindaci e le prefetture lo abbiamo saputo da facebook alle 22 di ieri, senza nessuna preventiva comunicazione né tanto meno preventiva concertazione». Lo ha affermato il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, con un video su twitter.
«Questa cosa – ha aggiunto – ha ingenerato molta confusione, poteva ingenerare seri rischi di ordine pubblico, tuttavia molti commercianti hanno deciso di non aprire perché quelle che sono le previsioni e le prescrizioni previste dall’ordinanza sono pressoché impossibili da ottemperare». «Tuttavia come sindaco – ha annunciato Falcomatà – ho deciso di emanare un’ordinanza che ribadisce che nella città di Reggio Calabria si rispettano le regole, la legge, la Costituzione, le prescrizioni del Dpcm. Noi siamo i primi a voler aprire, vogliamo aprire però nella massima sicurezza e nella massima garanzia di quelle che sono le tutele per la salute dei cittadini e soprattutto non vogliamo e non permetteremo mai che sulla pelle e sulla salute dei cittadini si consumi uno scontro che ha l’odore di uno scontro politico che, soprattutto in questa fase, non dovrebbe mai avvenire».
Nel corso di una diretta sul proprio profilo facebook, il primo cittadino ha annunciato di avere firmato stamattina due ordinanze, una riguarda «l’adeguamento alle disposizioni che dovremo osservare dal 4 maggio» e l’altra, appunto, per ribadire l’osservanza al Dpcm, in contrasto con l’ordinanza regionale firmata ieri dal presidente della giunta Jole Santelli.
«Non pensavo fosse necessario farlo, in realtà dopo quello che è successo ieri sera era importante riportare calma e tranquillità. Le ordinanze non si comunicano, letteralmente, dalla sera alla mattina – ha proseguito Falcomatà nella sua diretta facebook – peraltro con un post su facebook». Smettendo la fascia tricolore per un attimo e rivestendo la toga da avvocato, Falcomatà ha offerto ai suoi follower una lezione sulla gerarchia delle fonti: «Le regioni non possono adottare decisioni che ampliano le decisioni del governo, le regioni possono adottare decisioni che restringono le decisioni adottate dal governo nazionale, anche chi è iscritto al primo anno di giurisprudenza queste cose le dovrebbe sapere».
LA FASE 2 A REGGIO Con l’ordinanza n. 43 del 30 aprile, il sindaco Falcomatà, in vista della fase 2 che partirà dal 4 maggio, revoca la precedente ordinanza con cui aveva chiuso il lungomare, altre vie principali, piazze e parchi, e rimodula le prescrizioni alla luce del Dpcm. Pertanto dal 4 maggio a Reggio Calabria nelle aree interessate (Corso Garibaldi, Lungomare Falcomatà, Parco Lineare Sud, Waterfront Nord, Lungomare di Pellaro, Lungomare di Gallico, Lungomare di Catona, piazze cittadini e parchi aperti) non è consentito svolgere attività di pubblico passeggio o attività ludica o ricreativa all’aperto, ma sarà consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Rimane ferma la chiusura delle aree attrezzate a giochi per bambini. Ordinata la riapertura, sempre dal 4 maggio, della villa comunale “Umberto I” e del Parco “Federica Cacozza” ex parco Botteghelle.