ROMA A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di governo, l’esecutivo va verso la diffida dell’ordinanza della Calabria con cui la governatrice, Jole Santelli, anticipa i tempi della fase due e autorizza da domani la riapertura dei locali con tavoli esterni, dei mercati e dà il via libera alla ripresa degli sport individuali. L’ordinanza, riferiscono fonti di primo livello, è stata oggetto di discussione del Cdm che si è concluso da pochi minuti. La diffida è il passo che precede l’impugnativa. Si tratta, in estrema sintesi, di una lettera con cui si invita il governatore a rimuovere le parti incoerenti dell’ordinanza rispetto al Dpcm varato. Se le modifiche non vengono apportate, il governo può a quel punto decidere di ricorrere al Tar o alla Consulta e impugnarla.
CONTE: «ILLEGITTIME LE MISURE CONTRARIE ALLE NORME NAZIONALI» «Non ci sarà un piano rimesso a iniziative improvvide di singoli enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime». Questo è quanto ha affermato questa mattina il premier Conte, nel corso dell’informativa alla Camera. «Nelle prossime ore – annuncia poi il premier – il ministro della Salute emanerà un provvedimento per definire criteri e specifiche soglie di allarme per una valutazione accurata della tendenza al contagio in ciascuna area del Paese. Una volta che saranno definiti questi criteri sarà possibile anche un allentamento delle misure restrittive circoscritto su base territoriale, dove la situazione epidemiologica appare meno critica».
LE MISURE DI SOSTEGNO E, sempre nel corso dell’informativa alla Camera, Conte annuncia che nel prossimo decreto ci saranno misure per le imprese pari a «15 miliardi». Inoltre che il nuovo decreto «riprenderà tutti i provvedimenti del Cura Italia, li prolungherà e rafforzerà. Ci saranno 25 miliardi per le misure di sostegno al lavoro e sostegno al reddito come cassa integrazione, indennizzi per colf e badanti».
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