di Giorgio Curcio
NOCERA Un importante e significativo progetto varato, in occasione della Pasqua, per il recupero del patrimonio storico e delle tradizioni del territorio per una sua nuova narrazione. Ad avviarlo è stata l’Associazione Culturale-Teatrale ‘Lavori di Corsa’ di Nocera Terinese. Costretti, infatti, al fermo a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, e quindi a non poter rispettare il consueto calendario delle attività, hanno così voluto declinare in maniera diversa e innovativa la richiesta #lontanimavicini lanciata dal governo alla vigilia dei provvedimenti restrittivi del 9 marzo scorso e per consentire a tanti noceresi, e non solo, di poter ugualmente coltivare la memoria delle tradizioni della Settimana Santa. Per questo ‘Lavori di Corsa’ ha deciso di realizzare una serie di eventi sul canale YouTube “noceraterinese.com”, condivisi poi sulla propria pagina Facebook, riproponendo i momenti salienti delle tradizioni pasquali, dei riti di passione e delle processioni degli anni precedenti così da poter raggiungere (come è stato) amici, conoscenti e concittadini in tutti gli angoli del mondo.
IL SUCCESSO L’iniziativa ha riscosso un ottimo successo di pubblico registrando centinaia di visualizzazioni sui social con richieste di interazione da parte del pubblico. Nonché tanti attestati di stima e l’incitamento a unire virtualmente in un solo grande abbraccio tutti i noceresi emigrati. Accogliendo questo invito, l’Associazione ha deciso di mettere a regime questa iniziativa progettando, attraverso la realizzazione di una serie di eventi live streaming, la rilettura (assai divulgativa) della storia e delle tradizioni del territorio a cui è stato dato il titolo di #DocumenTiAmoNocera. «Si tratta – ci fanno sapere gli amici di ‘Lavori di Corsa’ – di una serie di incontri con gli esperti che, con cadenza mensile intendono offrire a tutti uno spazio di confronto virtuale (tutti possono intervenire durante la diretta) attraverso cui riscoprire aspetti poco noti del passato: usi, costumi, tradizioni, fede, devozione, storie, personaggi, cucina ecc. ecc., ma che serviranno anche a stimolare il dibattito culturale per ripensare complessivamente l’idea di paese, traendo giovamento dal prezioso apporto degli esperti». «Lo scorso Sabato Santo – ci spiegano – è stata realizzata la prima puntata di questo evento, dedicato ai riti della Settimana Santa e in cui è intervenuto Antonio Macchione, storico. Il prossimo evento, invece, è in programma stasera (1 maggio) alle 19:00 sul canale YouTube noceraterinese.com».
ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO Molto intrigante anche il tema della nuova puntata. Guidati dalla dottoressa Carolina Genovese, esperta restauratrice, si andrà infatti alla scoperta del patrimonio artistico e architettonico di Nocera Terinese. La dottoressa Genovese, originaria proprio di Nocera, vive e lavora a Roma da molti anni. Ha collaborato e collabora con la Soprintendenza ed ha al suo attivi numerosi lavori di restauro, come quelli all’ambasciata Egiziana di Roma, nei Comuni di Casperia, Leonessa, Cittareale e Posta in provincia di Rieti. La dottoressa Carolina Genovese ha lavorato anche in Calabria, a Taverna per il restauro del ‘Redentore infante’, un’opera lignea, dipinta e dorata di scultore meridionale del XVIII secolo, conservata presso la Chiesa di Santa Barbara nel Comune Silano. Nel suo paese d’origine, invece, ha lavorato al restauro di due importanti opere d’arte. Un lavoro sul quale si soffermerà certamente nel corso della puntata. E proprio per questa sua profonda conoscenza del territorio e dei suoi giacimenti culturali è stata invitata a condividere un momento di riflessione sullo stato dell’arte ma, soprattutto, su quanto c’è ancora da fare indicando i sentieri da percorrere per metterli in sicurezza e garantirne la fruizione.
UNA NUOVA IDEA DI TERRITORIO «Una nuova idea di paese e di territorio è possibile – sostengono dall’Associazione – e non intendiamo sprecare più tempo ma, in maniera totalmente gratuita, grazie anche al concorso volontario di tutti gli esperti che sono intervenuti e che interverranno, intendiamo lanciare questo messaggio di speranza ai più giovani, affinché l’immenso patrimonio di storia e memoria ereditato dai nostri padri non venga disperso ma diventi il fulcro attorno al quale costruire il nuovo ordine sociale post-emergenza Covid-19». E, concludono: «a tutti coloro che avessero voglia di continuare con noi questo percorso di conoscenza diciamo che vi non resta altro che seguirci e tenervi aggiornati sulle nostre attività. In particolare vi chiediamo di scrivetevi al nostro canale YouTube per non perdere i prossimi appuntamenti». (redazione@corrierecal.it)
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