di Gaetano Megna
CROTONE Crotone esce bene dalla prima fase della pandemia del Covid-19, ma ora è necessario organizzare bene la seconda fase per rilanciare le attività economiche e soprattutto garantire la sicurezza dei cittadini. A spiegare le attività che il Comune pitagorico intende mettere in campo, per la seconda fase, è stata il commissario prefettizio Tiziana Costantino, nel corso di una videoconferenza durata circa due ore. «Devo ringraziare i cittadini di Crotone – ha esordito Costantino – per come si sono comportati sino ad ora, nel rispetto delle disposizioni messe in campo. Anche per la fase 2 al primo posto va messo la difesa della salute dei cittadini. Un compito che spetta ai sindaci eletti, ma da cui non può sottrarsi nemmeno chi è stato nominato commissario». Costantino più volte ritorna sul legame affettivo che, a suo dire, ha creato con gli abitanti di Crotone. Si toglie il primo sassolino dalle scarpe quando replica a quanti l’hanno accusata di “comportarsi da burocrate”. «Un burocrate non sarebbe rimasta ferma a Crotone per due mesi». Ricorda che, infatti, non va dalla sua famiglia da due mesi. «Si è trattato di un sacrificio fatto per garantire gli interessi dei cittadini». E ai cittadini si rivolge per invitarli a rispettare le disposizioni anche per la fase 2. Altrimenti torna il contagio e la situazione potrebbe scappare di mano. Alle abitudini del passato ci si deve arrivare “gradualmente”. Proprio per questo nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, già convocata per dopodomani, intende porre la questione della sicurezza di coloro che vanno passeggio sul lungomare cittadino. Non si esclude la realizzazione di un servizio di controllo per impedire pericolosi assembramenti. Il commissario ha chiarito di non avere preso posizioni rispetto all’ordinanza Santelli su bar e ristoranti, perché a Crotone il problema non si è mai posto in quanto gli stessi esercenti hanno deciso di attendere per organizzare meglio le attività.
TRE TAVOLI PER LA FASE 2 Sono tre le questioni che il Comune di Crotone intende affrontare per dare sicurezza e futuro alla città. E’ prevista l’apertura di tre tavoli sulle questioni fondamentali: Lavori pubblici, commercio e servizi. Già oggi pomeriggio si riunisce il tavolo lavori pubblici e domani il commercio. La priorità è rappresentata dai lavori pubblici, perché ci sono progetti che hanno già ottenuto investimenti, che non devono andare perduti. L’obiettivo è quello di spendere bene tutti i finanziamenti e non fare tornare indietro nemmeno un centesimo. Vanno subito aperti i cantieri, ma «nella massima sicurezza. Non possono essere fatti passi indietro quando c’è di mezzo la salute dei lavoratori». Guai a pensare di discutere sull’area fritta. L’obiettivo è entrare nel merito delle questioni e questo deve avvenire “già oggi pomeriggio”, nell’incontro convocato con le associazioni, la Camera di commercio, i sindacati e altri.
DIETRO L’ANGOLO PUO’ ESERCI IL DEFAULT Costantino ha ricordato la messa in mora della Corte dei conti che ha bloccato la spesa non obbligatoria dell’ente. Ha voluto chiarire che non ci sono sue responsabilità per le procedure messe in campo dalla Corte dei conti. I bilanci contestati sono quelli che vanno dal 2016 al 2018. Il default bisogna evitarlo ad ogni costo, senza fare venire meno gli aiuti ai cittadini e alle attività economiche in difficoltà. In questa fase il Comune intende puntare al recupero crediti. Le somme che potrebbero convincere la Corte dei conti a rivedere la procedura di inflazione avviata nei confronti del Comune di Crotone, possono essere recuperare con i crediti che non sono stati incassati. Chi deve dei soldi al Comune deve mettere mano al portafoglio, anche se il pagamento dei tributi in scadenza in questo periodo viene prorogato sino al prossimo 31 ottobre. Entro il prossimo 31 luglio sarà approvato anche il bilancio di previsione.
LEGALITA’ «La legalità deve rappresentare il faro e non può essere scambiata con le semplificazioni». Sul principio della legalità, Costantino ha detto di «non poter transigere e soprattutto in questa terra non va scambiata con niente. Ci sono risorse da recuperare e questo dovrà avvenire nell’alveo della legalità». A questo punto il commissario prefettizio si è tolto un secondo sassolino dalle scarpe. Ha, infatti, replicato a quanti l’accusano di essere in ritardo sulla gestione delle attività per la realizzazione del progetto “Antica Kroton”. «Non è vero che siamo in ritardo – ha detto – perché stiamo amministrando da quattro mesi e di questi due mesi sono stati bloccati dalla pandemia. Nell’ambito di “Antica Kroton” il Comune gestisce 36 milioni di euro, di cui solo 200.000 sono stati impegnati». «Ci siamo accorti – ha evidenziato Costantino – che alcune schede andavano reimpostate e sono troppi due milioni di euro destinati alla comunicazione. Le attività del progetto “Antica Kroton”, poi, devono essere condivise con il Mibac».
AIUTI ALLE AZIENDE IN CRISI E SERVIZI Costantino non esclude che possano essere utilizzati fondi royalties del metano per aiutare le aziende in crisi. Il problema è stato anche posto in un incontro avuto, lo scorso 26 aprile, con le associazioni di categoria, i sindacati e la Camera di commercio. Una parte di questi fondi potranno essere destinati alle attività in crisi, ma prima bisogna chiarire che non si tratta di “aiuti di Stato”. Il Comune è disponibile a finanziare il collegamento con mezzi pubblici tra il centro città e la periferia a condizione che siano fatte tutte le attività legali che mettono in sicurezza chi lavora sui mezzi e l’utenza che li utilizza. Spetta alla Regione stabilire l’accordo. Anche l’uso delle strutture sportive va inquadrato in una logica di legalità. Un’altra questione da risolvere è quella dell’emergenza rifiuti. Considerata la situazione di fermo del compattatore di Gioia Tauro, dove vengono mandati una parte dei rifiuti lavorati al compattatore di Ponticelli, sarà chiesta l’autorizzazione alla Regione di conferire temporaneamente una parte die rifiuti nella discarica di Columbra. Bisogna evitare ad ogni costo i cumoli di rifiuti per strada. L’Akrea si dovrà attrezzare per aumentare la raccolta differenziata che consente di abbattere i costi e nell’attuale fase di riorganizzazione dovrà essere prevista la bonifica totale di alcune discariche abusive presenti in città. Sono stati salvati i circa due milioni di euro assegnati dalla Regione per la raccolta differenziata. Nei prossimi giorni sarà completata l’attività di pulizia del cimitero. (redazione@corrierecal.it)
x
x