CORIGLIANO ROSSANOStorie di ordinaria e quotidiana follia all’ospedale di Corigliano. Giovedì pomeriggio, poco dopo le 17, un paziente ricoverato nel pronto soccorso del nosocomio cittadino ed in attesa da tre giorni dei risultati del tampone, per poi essere trasferito all’ospedale di Lamezia per un trattamento sanitario obbligatorio (Tso), poco prima che venisse imbarcato sull’ambulanza, si è scagliato contro una persona che era presente nel reparto. Un’aggressione violentissima che ha comportato ferite importanti alla “sua” vittima colpita al capo. «Difficile ricostruire i motivi per i quali il paziente psichiatrico abbia aggredito l’uomo, gracile e di origine extracomunitaria – ha spiegato il primario del pronto soccorso, Natale Straface – ma di certo sembra evidente la violenza del raptus, perché lo sfortunato, a causa delle percosse ricevute è stato elitrasportato in coma in Neurochirugia a Cosenza». Sono anni, ormai, che nei due pronto soccorso dello spoke di Corigliano Rossano si verificano episodi di violenza, troppo spesso contro gli inermi sanitari, già costretti a turni massacranti per le ataviche carenze nella pianta organica.
«Noi ci siamo stancati – ha concluso Straface – di essere costantemente vittime di atti di violenza di ogni genere, verbale, fisica, contro le suppellettili dell’ospedale. Siamo sfiniti».
Rimarrà come sempre inascoltato, l’ennesimo grido d’allarme del primario che nei mesi scorsi, più volte ha anche scritto al prefetto di Cosenza. (lu.la.)
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