CORIGLIANO ROSSANO «È gravissima la denuncia pubblica di Martino Rizzo, responsabile del Settore Igiene e Sanità pubblica dell’Asp per l’area della Sibaritide, che ha raccontato della diffusa e persistente carenza di dispositivi di disposizione individuale, di pesanti intoppi burocratici, di tempi lunghi per avere i risultati dei tamponi e della mancata retribuzione di medici del 118, addirittura da due mesi». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità riguardo alla denuncia rilanciata dal responsabile del settore Igiene dell’Asp di Cosenza. «Raccolgo la denuncia del dottor Rizzo – aggiunge – e la faccio mia. Pertanto chiedo al commissario aziendale, Giuseppe Zuccatelli, di attivarsi subito per la risoluzione di questi problemi o mi vedrò costretto a portare il caso in parlamento. La sanità della Sibaritide non può e non deve essere abbandonata. Inoltre – rimarca il parlamentare – attendo ancora risposta dalla presidentessa della Regione, Jole Santelli, sollecitata a rispondermi sul perdurante caos relativo all’attivazione di posti per pazienti Covid, che secondo le direttive regionali va fatta negli ospedali hub della Regione».
«Devo precisare – continua il deputato del Movimento 5 Stelle – che la gestione dell’emergenza sanitaria è nelle mani della Regione, per via di un’interpretazione normativa che non ho condiviso e ho contestato in tutte le sedi». «Pertanto – conclude Sapia – invito Santelli a far rispettare le sue stesse disposizioni e chiedo al commissario alla Sanità, Saverio Cotticelli, di riportare i reparti della Sibaritide al completo funzionamento, sia nell’ospedale di Corigliano, nel quale occorre ripristinare la Neurologia, la Chirurgia, la Rianimazione e Anestesia, che in quello di Rossano, a partire dalla ripresa della Cardiologia e dall’avvio del terzo turno della Dialisi».
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