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Nuovi dirigenti a Corigliano Rossano, l'ex assessore Mauro contro i «moralizzatori»

Le “verità” del già amministratore di Rossano che solleva tutta una serie di questioni, anche sul “controllore-controllato”. «Se oggi la gestione amministrativa è tutta regolare vuol dire che lo er…

Pubblicato il: 08/05/2020 – 15:46
Nuovi dirigenti a Corigliano Rossano, l'ex assessore Mauro contro i «moralizzatori»

di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO
 La questione si fa sempre più ingarbugliata. La nomina di due dirigenti al Comune di Corigliano Rossano (qui la notizia), continua a tenere banco ed a innescare tutta una serie di reazioni a catena (qui e qui).
Questa volta, secondo Dora Mauro, già assessore al Personale dell’ex comune di Rossano, Flavio Stasi starebbe ponendo alla base del suo agire, oggi, gli stessi elementi che lo hanno condotto nel 2017, insieme agli ex consiglieri comunali Tonino Caracciolo, Titti Scorza e Marinella Grillo, a presentare un esposto in procura, poi sfociato con un avviso di garanzia – ora sulla via dell’archiviazione – all’allora sindaco Stefano Mascaro.
Ma c’è di più nella vicenda che riguarda le nomine temporanee di due dirigenti al Comune di Corigliano Rossano.
«MEZZE VERITÀ» «Leggo, in questi giorni, della questione sull’ex art. 110 T.U. riferita alla giunta Mascaro. Mezze verità» esordisce Dora Mauro, la quale poi inizia ad inanellare considerazioni ed a porre tutta una serie di domande. «Nella programmazione triennale del fabbisogno era stato previsto, per il 2017, di avvalersi anche di un dirigente nel settore amministrativo con la forma dell’art. 110 del T.U. Il bando è stato regolarmente pubblicato all’albo pretorio e nessuno ha ravvisato elementi di illegittimità tale da impugnarlo nelle sedi opportune. La possibilità di attingere all’ex art. 110 è stata prerogativa della giunta Mascaro, al pari di altre amministrazioni che l’hanno preceduta, anzi, nel nostro caso, il pensionamento di un dirigente, richiedeva ancor di più l’implementazione atteso che la dotazione organica dirigenziale risultava essere fortemente sotto dotata per la presenza di tre dirigenti su sette. Premetto che ci sarebbe tanto da dire, le “carte” le conservo tutte, ma voglio soffermarmi su alcuni passaggi, sottolineando che tutto ciò che elencherò è stato oggetto di un tam tam mediatico, a volte squallido, oltre la dialettica politica».
«Con varie note i consiglieri di opposizione Caracciolo, Grillo, Scorza, Stasi sollevavano diverse questioni. La prima – prosegue l’ex assessore di Rossano –: il segretario generale non poteva svolgere la funzione (ad interim) di dirigente agli Affari Istituzionali (comprendente la gestione del personale) e contestualmente essere responsabile dell’anticorruzione e trasparenza. Domanda: attualmente il segretario generale svolge anche funzione (ad interim) di dirigente al personale, nonché responsabile dell’anticorruzione e trasparenza?»
La seconda: «I quattro chiedevano la revoca della determina n. 2190/2017 sollevando la “stridente” incompatibilità del segretario generale, responsabile dell’anticorruzione e trasparenza, a presiedere la Commissione del concorso bandito ex art. 110. Per questo motivo fecero anche esposto all’Anac, nonché incontro a Cosenza dal Prefetto Tomao, al quale partecipai. Domanda: attualmente il segretario generale svolge anche funzione di presidente della Commissione concorsi banditi ex art. 110?»
«I CONTROLLORI-CONTROLLATI» Dora Mauro prosegue con la raffica di domande retoriche. La terza: «La diffida di Stasi, Caracciolo, Grillo e Scorza ad interrompere la procedura di selezione ex art. 110 si basava sul presupposto che la durata dell’incarico dirigenziale da parte del Comune “non potesse superare quella del mandato del Sindaco in carica”. Si citava anche una sentenza, la n. 7/2017 della Corte dei Conti sez. giur. per la Regione Campania, che sancisce che il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato deve essere giustificato dall’assenza di risorse interne idonee a ricoprire l’incarico in oggetto. Domanda: le nomine eseguite dal commissario Bagnato ex art. 110 sono cessate? Altra domanda: esiste all’interno dell’Ente figura dirigenziale, vincitore di concorso a tempo indeterminato per l’area finanziaria? Altra domanda: l’attuale segretario generale, oltre a svolgere il ruolo di presidente di commissione, responsabile dell’anticorruzione e trasparenza, attribuzione ad interim delle risorse umane, dirigenza al bilancio e servizi finanziari, quest’ultimo sì in palese contrasto con le norme di trasparenza e anticorruzione perché considerato settore “sensibile”, fa il controllore e il controllato di se stesso? Insomma un “unicum” eccellente!»
Ultima puntualizzazione. «Tengo a precisare che, diversamente da quanto scritto da Caracciolo e Scorza, non è vero che la procedura concorsuale della giunta Mascaro è stata annullata. È stata regolarmente portata a termine. Stefano Mascaro, ha fatto la Sua scelta, come ha ben spiegato, una scelta di stile e garbo istituzionale, che altri non hanno avuto e su cui, guarda caso, nessuno ha fiatato. Non è vero che la vicenda è costata all’intera giunta un avviso di garanzia, poiché io non ho ricevuto alcun avviso di garanzia, e il procedimento della Corte dei Conti, cui si fa riferimento, è morto lì, perché nulla c’era da rilevare. Insomma ci si continua a riempire solo di roboanti parole».
«”VIRTUOSISMI E SQUALLORE”» «Mi fermo qui – conclude Dora Mauro – perché si può sostenere ciò che si vuole, evitando, però, di moralizzare. Obiettività e decenza imporrebbero un religioso silenzio, anche da parte di tutti quei sostenitori che, sulla questione, le carte non le hanno mai lette. Se oggi la gestione amministrativa è tutta regolare vuol dire che lo era anche ieri e sono stati fatti solo fiumi di parole».
Il morale della favola secondo Dora Mauro è il seguente: «Sono state dette, al tempo, un cumulo di castronerie? Oppure, oggi, l’azione amministrativa è tutta irregolare per come denunciato?»
L’ex assessore a chiosa riporta una frase utilizzata ai tempi dall’attuale sindaco di Corigliano Rossano: “Lo scandaloso modo di gestire la cosa pubblica appare persino virtuoso di fronte a tanto squallore”, a cui replica con un’ultima allusione: «Espressioni che ritornano e si adattano ai tempi?» (l.latella@corrierecal.it)

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