CATANZARO «A distanza di tre giorni sono state portate a termine due operazioni importanti per la stessa tipologia di reato: usura. Usura a Sellia Marina, con la ‘ndrangheta di Isola Capo Rizzuto, usura nel territorio della Compagnia di Soverato, ‘ndrangheta facente riferimento alla famiglia Gallace. L’usura è un reato odioso, terribile, del quale abbiamo parlato negli ultimi mesi in modo incessante e preoccupante». Il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, commenta gli arresti effettuati mercoledì e venerdì, il primo nel territorio di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, nei confronti di tre soggetti, padre e due figli che vessavano un commerciante, e il secondo nei confronti di due coniugi che vessavano due imprenditori. «È importante sottolineare – afferma Gratteri – che in tutti e due i casi gli usurati hanno denunciato. Si erano rivolti agli usurai per pagare debiti legati a problemi di salute, per pagare i debiti economici di attività imprenditoriali andate male. Ritroviamo la ‘ndrangheta che approfitta del bisogno della gente. È fondamentale sottolineare che la gente si sta fidando di noi, si sta fidando dei carabinieri e le indagini sono nate proprio perché gli usurati si sono rivolti ai carabinieri di Sellia Marina e di Soverato. Questo è importantissimo per noi perché ci fa pensare che siamo sulla strada giusta, che la gente crede in noi e noi invitiamo gli altri, i tanti altri imprenditori usurati, a fidarsi di noi perché siamo nelle condizioni di sviluppare le loro denunce e dimostrare la responsabilità di questi criminali che commettono un reato così odioso». (ale. tru.)
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