MOTTA SAN GIOVANNI «Nei giorni scorsi ignoti si sono introdotti all’interno dell’Ostello della Gioventù, la struttura comunale ricettiva che si trova al centro del Castagneto di Pitea in località Colle Oleandro». A comunicarlo è il sindaco Giovanni Verduci, amareggiato per quanto avvenuto ma determinato, insieme a tutta l’Amministrazione comunale, a proseguire quel percorso di promozione turistica già intrapreso da alcuni anni. «Da un primo sopralluogo – continua il sindaco – abbiamo potuto constatare che ignoti, tagliata la catena del cancello e sfondata la portafinestra della sala mensa, si sono introdotti all’interno della struttura danneggiando le pareti e le porte, mettendo a soqquadro e portando via alcuni arredi, tutti gli elettrodomestici industriali, parte della biancheria e delle stoviglie, il motore della cella frigo e l’autoclave di servizio. Danni ingenti, che colpiscono il patrimonio del nostro ente e feriscono tutta la nostra comunità e quanti, negli anni, hanno potuto godere di quel luogo. Abbiamo immediatamente denunciato l’accaduto alle autorità preposte che stanno già indagando e che sul posto hanno recuperato alcuni arnesi idonei allo scasso e fatto alcuni rilievi».
«In questo ultimo anno – ricorda il sindaco – abbiamo ospitato all’Ostello numerose scolaresche, associazioni culturali e sportive, parrocchie e oratori, gruppi scout e appassionati di trekking. Abbiamo avviato un interessante confronto con alcune federazioni sportive, con i responsabili regionali scout e, soprattutto, con l’Associazione Alberghi per la Gioventù. Tutti seriamente interessati tanto che abbiamo già pronta una manifestazione d’interesse, che avremmo voluto pubblicare entro maggio, per l’acquisizione a titolo definitivo della struttura o per la gestione a lungo periodo. Fiduciosi che le autorità preposte individueranno gli autori di questo gesto criminale e rinnovando totale ed incondizionata fiducia nelle forze dell’ordine – conclude il sindaco Giovanni Verduci – già dalla prossima settimana riprenderemo i lavori, sospesi per l’emergenza Coronavirus, per la videosorveglianza delle piazze comunali con l’intenzione, intercettando nuovi finanziamenti, di ampliare sempre di più le aree controllate».
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