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Primo round per Boccia. Accolto il ricorso del governo contro le riaperture della Santelli

I giudici del Tar hanno deciso con sentenza breve dopo la camera di consiglio. La replica dei legali: «E’ una decisione rispettabile ma ininfluente»

Pubblicato il: 09/05/2020 – 13:20
Primo round per Boccia. Accolto il ricorso del governo contro le riaperture della Santelli

CATANZARO  Il Tar della Calabria ha accolto il ricorso presentato dal Governo contro l’ordinanza del presidente della regione Calabria che disponeva le riaperture (con consumazioni all’aperto) di bar, ristoranti e agriturismi. L’ordinanza è la numero 37 del 29 aprile 2020, recante «ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-2019. ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica: disposizioni relative alle attività di ristorazione. Non si hanno al momento particolari sulla decisione, che saranno disponibili appena la sentenza sarà scaricabile.
SENTENZA BREVE Il ricorso del governo contro l’ordinanza della Regione che dispone la riapertura parziale di bar, ristoranti e agriturismi è stato «trattenuto in decisione» e affrontato con una sentenza breve. Sono i due elementi emersi al termine dell’udienza collegiale del Tar Calabria che questa mattina ha esaminato il ricorso contro l’ordinanza numero 37 del 29 aprile della presidente della Regione, Jole Santelli.
IL RICORSO Nel suo ricorso, predisposto dall’Avvocatura dello Stato, il governo sostiene che l’ordinanza regionale contiene alcune previsioni che «anticipano l’efficacia di disposizioni di allentamento delle misure restrittive di contrasto e contenimento del contagio da Covid-19 che il Dpcm del 26 aprile 2020 introduce solo a partire dal 4 maggio 2020», e inoltre «risulta emanata senza alcuna previa interlocuzione formale con il governo» e dopo «un iter istruttorio lacunoso, privo di alcuna argomentazione scientifica». Dal suo canto, la Regione sostiene la «inammissibilità del ricorso del governo per difetto di giurisdizione», ritenendo che la controversia ricada nella competenza della Corte costituzionale, e rimarca la «assoluta legittimità» del provvedimento adottato dal presidente Santelli, definito «pienamente conforme ai principi di adeguatezza e proporzionalità, richiamati dal dl 19/2020 che richiedono di modulare le misure limitative di prerogative costituzionali al ‘rischio effettivamente presente su specifiche parti del territorio».
LA REPLICA «E’ una decisione pur rispettabile ma ininfluente: l’ordinanza infatti ha avuto piena esecuzione per 11 giorni e il Governo ha preannunciato per mercoledì che disporrà l’apertura di bar e ristoranti a livello generale». Questo il commento di Oreste Morcavallo, uno dei legali che ha assistito la Regione Calabria. «La Regione – dice ancora – ha vinto con il mancato accoglimento del decreto cautelare ed ha avuto un importante risultato acquisendo la primazia politico-istituzionale di tutela delle prerogative costituzionali delle regioni».

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