Crotone, aumentano i guariti. A Le Castella i commercianti organizzano una protesta

di Gaetano Megna
CROTONE Due guariti e due dimessi. Restano in tutto 37 i positivi al Coronavirus nella provincia di Crotone. Il massimo raggiunto da quando è iniziata la diffusione del Covid-19 è stato di 117 positivi più uno classificato n.n. (non residente nella provincia Pitagorica). A oggi sono guarite in tutto 81 persone. Con i due guariti di oggi nel reparto Covid-19 del “San Giovanni di Dio” restano ricoverati in tutto cinque soggetti, mentre altri quattro residenti nel Crotonese sono ospiti degli ospedali di Catanzaro. Non ci sono ormai tamponi positivi dal 27 aprile scorso e prima di questa data non c’erano stati positivi per 15 giorni di fila. Continuano, però, a crescere i soggetti in quarantena. La provincia di Crotone per le persone in quarantena oggi ha conquistato il primato a livello regionale. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria nella provincia pitagorica ci sono ben 2.283 soggetti in quarantena, al secondo posto c’è la provincia di Catanzaro con 2.228 e al terzo quella di Reggio Calabria con 2.057; Cosenza ne conta 1.496 e Vibo Valentia solo 575.

Nella maggior parte dei casi si tratta di persone arrivate in Calabria da altre regioni e vengono  messi in quarantena sino all’arrivo dell’esito del tampone. Senza il tampone la quarantena obbligatoria dura due settimane o sino a quando non viene certificata la fine dell’obbligo con un’ordinanza emanata dai Comuni di residenza. Occorre porre la massima attenzione alle persone in quarantena, perché tra di loro annidarsi soggetti positivi asintomatici. L’impatto del rientro dalle altre regioni si vedrà nei prossimi giorni. Intanto a Le Castella gli esercenti hanno deciso di organizzare, per il prossimo 12 maggio, una manifestazione per denunciare la grave situazione di crisi in cui versano tutte le attività da quando è stata decretata l’emergenza sanitaria e, quindi, il fermo totale delle attività commerciali. L’obiettivo è quello di chiedere al governo nazionale e alla Regione contributi a fondo perduto per evitare molti fallimenti. Nel centro turistico di eccellenza della provincia di Crotone da mesi le casse degli esercizi commerciali non emettono scontrini. Incassi non ce ne sono stati, ma sono arrivate le bollette da pagare per alcuni anche il fitto dei locali. Il paese stamattina era completamente deserto. Una situazione allucinante. (redazione@corrierecal.it)