Ultimo aggiornamento alle 6:59
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Ecco chi era Egidio Chiarella»

di Ugo Floro*

Pubblicato il: 14/05/2020 – 14:49
«Ecco chi era Egidio Chiarella»

Con Egidio Chiarella se ne va un uomo per bene, che ha onorato con garbo, idee ed eloquio alto le istituzioni dalle quali ha spesso condotto battaglie di libertà per tutti, senza mai farsi condizionare dagli steccati del colore-incolore partitico.
In Egidio Chiarella la persona pubblica e quella privata coincidevano perfettamente.
Onesto, appassionato e brillante, non si è mai risparmiato per la emancipazione dei più deboli e per la dignità di Lamezia, città che ne ha conosciuto le doti troppo tardi, complice un mix di pregiudizi e sgambetti ai danni di quello che certa borghesia considerava un arpinate di Borgia quando egli invece era più Lametino di molti altri.
Eppure lui ha dato tutto se stesso alla piana lavorando come un matto, producendo confronto, squarciando veli sociali, sbagliando e facendo bene , perdendo e vincendo, comunque sia sempre in buona fede e soprattutto mettendoci la giovialità di quel suo sorriso che non si potrà dimenticare.
È stato un innamorato della politica, di quegli innamorati veri che, come tali, non sempre vengono ricambiati a dovere.
Ma poco importa.
Chiarella è stata una bella dimostrazione umana, e insieme civica, che per fare politica non occorre avere necessariamente una carica.
Il pulpito te lo danno le battaglie, gli ideali in cui credi e per i quali saresti disposto a girare perfino a bordo di un camper armato di megafono e volantini,come fece lui quando c’era da agitare lo stagno.
Bellissima quella protesta davanti alla curia che gli valse la simpatia di Maurizio Costanzo, che poi lo invitò nel suo show provocando più di qualche mal di pancia ai notabili della scena pubblica del tempo.
Prima di arrivare al consiglio regionale, nel quale sedette dal 1999 al 2010, e prima ancora di diventare consigliere comunale di Lamezia Terme, Egidio Chiarella era già il “front man” di un movimento politico che interpretava, senza mai farsi prendere la mano dal giustizialismo (del resto non poteva lui che aveva avuto natali socialisti e portava avanti il messaggio di Saragat) la voglia di rinascita che animava il paese dopo la fine della prima Repubblica e in costanza di quella terribile fase stragista del ’92’ 93.
La sua era una forma di movimentazione della politica che a molti evocava il fare e il dire pannelliani.
Quel suo modo accorato, a volte solo in apparenza sopra le righe, di parlare al popolo volgendo con affetto vero lo sguardo agli ultimi, gli attirò gli sberleffi e gli sfottò dei salotti buoni, ma anche minacce piuttosto serie da ambienti marci che ne percepivano il pericolo.
In diversi cercarono di bloccarlo, ma alla fine dovettero capitolare perché il professore non solo entrò a suon di voti (sudati) nella civica assise di una città emblematica del disagio calabrese , ma arrivò pure in consiglio regionale dove fece quello che bisognerebbe fare in quella istituzione: il legislatore.Punto.
Sapeva usare i mezzi di comunicazione, il professore, e fu anche questa sua dote che gli permise di penetrare nel cuore della società senza parola, lontana da quelli che lui etichettava ad alta voce “i baroni”.
Conosceva la grammatica del microfono radiofonico e della comunicazione televisiva, dote questa che molti suoi colleghi gli invidiavano insieme a quell’eloquio passionale e forbito al tempo stesso.
Gli capitò di cambiare qualche partito, nel quale pur aveva inizialmente creduto, talvolta anche burrascosamente, ma non perché fosse un voltagabbana o un opportunista, ma perché gli era indigesta l’ipocrisia, e poi perché un movimentista non lo puoi irreggimentare in quei contenitori spesso vuoti che qualcuno si ostina a voler chiamare ancora partiti.

*giornalista

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x