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“Malattie infettive” del Pugliese individuato come Centro Covid

Il commissario dell’azienda ospedaliera catanzarese Zuccatelli delibera i lavori di adeguamento del reparto nel quale sono guariti due pazienti lombardi. Per “Villa Bianca” invece un futuro da cent…

Pubblicato il: 14/05/2020 – 19:11
“Malattie infettive” del Pugliese individuato come Centro Covid

CATANZARO Sarà il reparto di Malattie infettive dell’ospedale ”Pugliese Ciaccio” di Catanzaro il Centro Covid del Catanzarese, mentre “Villa Bianca”, l’ex sede del Policlinico universitario “Mater Domini”, diventerà in futuro un centro sanitario polivalente, Casa della Salute co,presa. E’ la sintesi della giornata di una giornata che si è sviluppata su più fronti, comunque intrecciati. Il primo è stato un vertice, alla Cittadella, tra il commissario Saverio Cotticelli, il sindaco Sergio Abramo, il rettore dell’Università “Magna Graecia” Giovambattista De Sarro, il prefetto Luisa Latella per la commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro e il commissario del Policlinico e del “Pugliese” Giuseppe Zuccatelli: al centro della riunione, l’ipotesi di fare di “Villa Bianca”, dopo adeguata ristrutturazione, un centro Covid, ipotesi molto caldeggiata dal rettore e anche da parecchia politica calabrese e catanzarese, soprattutto fronte centrodestra, ipotesi però contestata e di fatto diventata irrealizzabile anche alla luce dell’ultimo decreto del governo nazionale, che non prevede l’allestimento di centri Covid regionali. Alla fine si è trovata una condivisione generale sul progetto di fare di “Villa Bianca” un Centro polivalente, comprensivo anche, se possibile, della Casa della Salute.
Un approdo che a esempio convincerebbe Abramo, anche perchè consentirebbe di “alleggerire” la pressione sull’ospedale “Pugliese Ciaccio”.
Nel frattempo, però, Zuccatelli si era – per così dire – portato avanti con il lavoro deliberando il via libera ai lavori di adeguamento del reparto di Malattie infettive del “Pugliese Ciaccio” per un importo di 1,19 milioni di euro, citando – nel corpo della delibera – «la relazione sanitaria e relazione tecnica, dalle quali si evince la decisione di individuare il padiglione delle Malattie infettive quale struttura con percorsi nettamente separati dal resto dei presidi ospedalieri e ritenuta idonea ad ospitare compiutamente pazienti affetti da Covid19 o da altre pandemie infettivologiche rendendo la citata struttura assolutamente autonoma rispetto al resto delle attività ospedaliere». Del resto, “Malattie infettive” di Catanzaro ha già dimostrato sul campo la propria affidabilità: è qui, si ricorderà, che nelle scorse settimane sono stati curati e guariti due pazienti provenienti, in condizioni disperate, dalla Lombardia. (c.ant.)
 

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