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Corridoi turistici al Sud, Sofo chiede l'intervento del governo e dell'Ue

Tre europarlamentari della Lega chiedono alle regioni meridionali di «adeguarsi, nel minor tempo possibile, ai criteri posti dall’Europa per l’allentamento delle restrizioni ai viaggi internazionali»

Pubblicato il: 15/05/2020 – 18:46
Corridoi turistici al Sud, Sofo chiede l'intervento del governo e dell'Ue

BRUXELLES «Il Governo e le Regioni a basso tasso epidemico si attivino immediatamente per adeguarsi, nel minor tempo possibile, ai criteri posti dalla Commissione Europea per l’allentamento delle restrizioni ai viaggi internazionali e per individuare immediatamente i partner internazionali con i quali sottoscrivere appositi accordi bilaterali. Il via libera della Commissione europea alla possibilità di accordi bilaterali tra Stati membri per l’attivazione di corridoi turistici tra paesi con “livelli epidemiologici simili” rischia infatti di tagliare completamente fuori l’Italia dalle destinazioni vacanziere per la prossima estate penalizzando una parte consistente del suo territorio, come ad esempio il Sud, che è stata solo limitatamente colpita dall’emergenza sanitaria»
Così si sono espressi gli eurodeputati della Lega dei collegi Sud e Isole Vincenzo Sofo, Andrea Caroppo e Annalisa Tardino i quali questa mattina hanno presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea a seguito della pubblicazione delle comunicazioni della Commissione Ue relativamente ai corridoi turistici.
«Abbiamo chiesto all’Ue – hanno spiegato i tre europarlamentari – di sollecitare l’Ecdc a fornire immediatamente una mappatura a livello subnazionale del livello di trasmissione del Covid-19 affinché i cittadini europei possano conoscere il rischio di contagio delle differenti aeree geografiche interne ai singoli Stati e a incentivare la creazione di corridoi turistici sulla base dei dati dei territori specifici invece che dei dati aggregati a livello nazionale, altrimenti il risultato sarà la discriminazione territori che pur avendo livelli epidemiologici contenuti sarebbero esclusi solo per questioni di scelte di aggregazione dei dati statistici. Una discriminazione che, ad esempio, il nostro Sud non può permettersi visto il forte bisogno di svilupparsi, necessità riconosciuta dalla stessa Ue».
Sofo, Caroppo e Tardino hanno poi annunciato la volontà di intraprendere altre iniziative per sensibilizzare il Governo nazionale e i Governatori delle regioni del centro-sud: «Ci appelleremo ai governatori delle regioni del Sud Musumeci, Santelli, Emiliano, Solinas, De Luca, Marsilio, Toma e Bardi affinchè facciano sistema e premano sui ministri Di Maio, Franceschini e Provenzano per promuovere la stipula di accordi bilaterali che prevedano la possibilità di attivare corridoi turistici con territori esteri sotto controllo dal punto di vista sanitario che abbiano come meta questo pezzo di Italia, utilizzando la flessibilità concessa sui fondi strutturali comunitari per attrezzare queste regioni così che possano assicurare i livelli di sicurezza sanitaria raccomandati dall’Ue e intervenendo perchè siano garantiti i servizi di trasporto necessari per favorire la ricettività. In attesa che anche le nostre zone più colpite si riprendano, il Sud può fare da traino al nostro Paese in questo momento di difficoltà. Approfittiamone».

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