Dipartimenti Regione, sì della Giunta ai reggenti. Con qualche “scossone”…

CATANZARO «Nessuna frizione» dice al telefono con il Corriere della Calabria Jole Santelli, nel bel mezzo di una lunghissima riunione di giunta dilatata anche da una conferenza Stato-Regioni. Ha approfittato della pausa con i suoi “colonnelli” per confermare che, considerata anche l’emergenza, per gli stravolgimenti dello spoil system ci sarà ancora da aspettare. Non transige sulla sintonia di squadra, tutti compatti e uniti verso un unico obiettivo. Ci sono volute più di otto ore di riunione, non è stata una passeggiata come si pensava alla vigilia, anzi qualche “scossone” ci sarebbe comunque stato. La Giunta regionale ha prorogato i dirigenti generali dei Dipartimenti confermando, quali reggenti, quasi tutti gli attuali vertici. Questo è l’esito dell’odierna riunione di Giunta, una seduta molto più lunga di quanto ci si potesse aspettare, oltre tre ore e mezza, segno che all’interno dell’esecutivo Santelli non sarebbero mancate “frizioni”. Lascia il posto ai Beni culturali Domenicantonio Schiava, che resta solo all’Urbanistica. Inoltre, com’era prealtro scontato visto che non erano più prorogabili,  lasciano il segretario generale Ennio Apicella, che comunque si era già congedato da alcune settimane (reggente del Segretariato generale sarà Eugenia Montilla), e il dg del Dipartimento regionale Tutela della Salute Tonino Belcastro poiché dirigente esterno ed al quale non poteva essere rinnovata la proroga. La reggenza della sanità è  stata affidata alla dirigente di settore dello stesso Dipartimento, Francesca Fratto. La Giunta comunque avrebbe già disposto la pubblicazione della manifestazione di interesse sia per il ruolo di segretario generale sia per quello di dirigente generale del Dipartimento Tutela della salute, nel quale saranno accorpate anche le Politiche sociali.
GLI INCARICHI Dunque, non subendo variazioni, la pianta organica dei dirigenti alla cittadella rimane invariata. Il Presidente Jole Santelli, considerato il periodo di emergenza sanitaria non ha previsto un cambio di guardia e la conseguente rimodulazione degli incarichi dirigenziali per cui si procederà così per almeno un altro mese. Restano dunque in sella, per circa un altro mese,  Filippo De Cello sarà dedicato al bilancio e Tommaso Calabrò provvederà invece alla Programmazione comunitaria. Il super manager Domenico Pallaria continuerà a gestire i settori dove aveva già in precedenza deleghe. Roberto Cosentino dirigerà il settore lavoro mentre Giacomo Giovinazzo l’agricoltura). A Fortunato Varone la presidenza, a Maria Francesca Gatto il Turismo e a Orsola Reillo ambiente. Per Felice Iracà lo Sviluppo economico e a Sonia Tallarico l’istruzione. Chiudono l’organico Paola Rizzo con la programmazione nazionale e Bruno Zito alle risorse umane.
CONFERENZA STATO-REGIONI Come detto, la riunione di giunta è stata alternata alla conferenza tra i governatori e i rappresentanti del Governo per dare concreta attuazione alla ripartenza delle attività economiche già lunedì.  I presidenti di regione hanno trovato una intesa di massima sulle riaperture e anche sullo spostamento tra regioni dal prossimo 3 giugno. L’intesa, dopo l’ennesima giornata di colloqui e contrattazioni convulse tra governo ed enti locali, è arrivata dapprima in seno alla Conferenza Stato-Regioni, e poi è stata presentata al Consiglio dei ministri con una propria proposta unitaria. «Le Regioni unite, con un grande lavoro di squadra e con l’unico obiettivo del bene comune, senza colori, hanno elaborato un documento unitario, con linee guida condivise per le categorie economiche che da lunedì potranno riaprire» ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, lavorando «su un protocollo facilmente applicabile e che speriamo possa essere comune». Ma non tutto è definito, tanto che lo stesso Toti spiega che da oggi partirà il confronto «con categorie e parti sociali per avviare una settimana importante per il Paese. Un grande risultato per far riaprire l’Italia in sicurezza».