di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Davide Agrippino e Carmine Pontelli dopo aver passato la terza notte consecutiva sulle ciminiere dei turbogas della Centrale Enel di Corigliano Rossano, a 110 metri d’altezza, sono scesi questa mattina intorno alle 9,30, convinti dalla proposta presentata dal colosso energetico.
I due, tecnici “storici” dell’indotto, ovvero delle aziende appaltatrici di lavori nell’area della centrale termoelettrica ormai in disuso e in via di smantellamento, avevano aderito tre anni fa ad una proposta di Enel di cambiare azienda e di lasciare il loro contratto a tempo indeterminato per essere assorbiti da altre società. Da quel momento, però, è iniziato un peregrinare fra contratti a termine alternati e malattia che hanno indotto i due, dopo 36 mesi, ad abbarbicarsi sulle ciminiere.
I due tecnici hanno, quindi, deciso di sospendere la forma di protesta e di scendere dai fumaioli dei turbogas dopo un accordo trovato fra Enel, Cgil e Amministrazione comunale.
«Quale accordo? Nei primissimi giorni della prossima settimana Pontelli e Agrippino – spiega Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil Sibaritide-Pollino-Tirreno – torneranno a lavorare alla Sait e fino al 31 luglio. Sempre all’inizio della settimana terremo una prima riunione con Enel, Cgil, Cisl, Uil e Comune per giungere ad un protocollo d’intesa utile ad armonizzare le attività della centrale nei prossimi anni, ovvero smantellamento e bonifica del terreno, tutelando in questi lavori l’indotto storico della Centrale e la manodopera locale con esperienza nel campo. Da settembre, quindi, i due tecnici saranno impiegati da una delle società che continueranno a lavorare nell’indotto».
«Impiego immediato dei due lavoratori fino alla fine dei lavori della ditta e sottoscrizione di un protocollo tra Enel, Istituzione e sindacati volto a garantire l’impiego dei lavoratori storicizzati. La proposta è stata, dunque, accettata dai lavoratori», ha specificato l’assessore al Lavoro, Tatiana Novello che si è occupata della questione con una ininterrotta attività di mediazione tra le parti.
Anche a nome del sindaco Flavio Stasi l’assessore ha rinnovato il ringraziamento ad Enel SpA per la disponibilità e la volontà di dialogo in questa complicata trattativa e alla Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, per il suo fondamentale intervento nel raggiungimento dell’obiettivo e alle forze dell’ordine impegnate a presidiare il sito in questi giorni.
«È stata garantita la incolumità dei lavoratori, la sicurezza della centrale e rafforzata la partnership tra l’Azienda, le organizzazioni sindacali confederali e l’Istituzione. Sarà costituito un tavolo per la sottoscrizione di un protocollo atto a definire strumenti a garanzia dei lavoratori. L’ulteriore obiettivo raggiunto garantirà l’impiego di maestranze locali ed il monitoraggio dello stesso, con particolare riguardo ai lavoratori storicizzati», ha concluso Tatiana Novello. (l.latella@corrierecal.it)
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