CATANZARO «La proposta di riorganizzazione della Banca Popolare di Bari prevede la chiusura di sei delle sette filiali presenti in Calabria. Tale proposta è grave per almeno tre ragioni: per gli evidenti effetti sulla tenuta dei livelli occupazionali; perché rende ancora più pesante il processo di desertificazione bancaria che già colpisce le imprese e i cittadini calabresi; perché tradisce lo stesso obiettivo del decreto legge 142/2019 che correla, fin dal titolo, gli aiuti al sistema creditizio alla valorizzazione territoriale del Mezzogiorno». È quanto riporta una nota del deputato del Partito democratico Antonio Viscomi. «Per queste ragioni – continua Viscomi –, ho depositato oggi una interrogazione per chiedere al Ministro dell’Economia e delle Finanza se e come intenda, per quanto di sua competenza, garantire l’applicazione delle disposizioni del decreto 142 anche al fine di evitare il processo di desertificazione di intere regioni del Sud e in particolare della Calabria, e ciò anche al fine di avviare, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica, una rapida ripresa economica del tessuto produttivo, che necessita dell’imprescindibile sostegno finanziario per gli investimenti e la liquidità immediata».
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