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Crisi economica a Crotone, sit-in in piazza degli imprenditori

Manifestazione dei rappresentanti di diverse categorie per protestare contro i ritardi per l’approvazione del bilancio e l’assegnazione delle royalties che penalizza le imprese strozzate dall’emerg…

Pubblicato il: 16/05/2020 – 12:26
Crisi economica a Crotone, sit-in in piazza degli imprenditori

di Gaetano Megna
CROTONE Senza una risposta immediata gli esercenti di Crotone occuperanno la piattaforma del metano, così come è accaduto nel lontano 1992, quando era in discussione la sopravvivenza delle fabbriche. Questa mattina in piazza della Resistenza, davanti al palazzo comunale, gli esercenti hanno tenuto un’iniziativa per sensibilizzare le istituzioni sulla situazione di crisi profonda che sta stritolando le imprese della provincia pitagorica da quando è scoppiata la pandemia del Covid-19. Alla protesta hanno partecipato le associazioni di categoria (Ance, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Finimprese).
Davanti all’entrata del palazzo comunale sono state poste una serie di sedie rappresentative delle associazioni presenti. Ad ogni sedia è stato attaccato un cartello, che sintetizzava le ragioni della protesta e le richieste avanzate alle istituzioni. Gli esercenti di Crotone hanno inteso contestare principalmente il comportamento del commissario prefettizio che amministra la città pitagorica, Tiziana Costantino. «Commissario dove sei?», si leggeva in più cartelli.
Nel merito delle questioni è entrato il presidente della Camera di commercio di Crotone, Ugo Pugliese, che ha raccontato, a suo dire, del comportamento avuto dal commissario Costantino. «Abbiamo fatto un incontro con il Comune – ha detto Pugliese – e abbiamo chiesto che una parte delle royalties, che l’ente incassa per l’estrazione del metano, fosse distribuita alle imprese in difficoltà». A distanza di tempo «anziché dare una risposta alle legittime aspettative delle imprese, ci è stato mandato il verbale della riunione che avevamo fatto con i rappresentanti del Comune». La copia del verbale, magari da condividere, «non rappresenta una risposta», anzi è stata vissuta dagli esercenti come una provocazione. Pugliese lo dice chiaramente: «Non si può perdere tempo in chiacchiere, il Comune deve procedere subito all’approvazione del bilancio di previsione e deve assegnare i fondi delle royalties del metano per consentire la sopravvivenza delle nostre aziende».
In un altro cartello c’è scritto che gli esercenti “vogliono vivere a Crotone” e per questo c’è la necessità che le istituzioni «restituiscono il futuro a chi lo ha perso». L’iniziativa di oggi, quindi, aveva l’obiettivo «di far giungere la voce delle imprese alle istituzioni, che fino ad ora si sono dimostrate sorde alle richieste di aiuto».
L’aiuto non può avere tempi biblici, altrimenti la dichiarazione di fallimento non potrà essere evitata. Se questi aiuti tarderanno ancora le associazioni di categoria hanno deciso di andare a chiudere il bocchettone del metano che immette l’idrocarburo, estratto nel mare antistante Crotone, nel circuito nazionale. (redazione@corrierecal.it)

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