CATANZARO «L’attività dell’Assemblea regionale calabrese è quasi ferma, a causa dell’emergenza in atto, ma per i costi della politica i consiglieri riescono sempre a trovare il tempo e l’opportunità per autoassegnarsi risorse che sarebbe importante investire in tutt’altre necessità, in questo momento di crisi. Per questo abbiamo invitato e diffidato il nuovo Consiglio Regionale della Calabria a discutere la nostra proposta di legge regionale di iniziativa popolare Taglio Privilegi, la cui approvazione consentirebbe un risparmio di 3 milioni di euro all’anno, tagliando gli stipendi e le spese dei politici regionali». Così viene annunciato il nuovo atto del comitato promotore e dei primi sottoscrittori della legge di iniziativa popolare denominata “Taglio Privilegi”.
«Abbiamo raccolto oltre 5000 firme certificate – affermano tutti i portavoce calabresi del Movimento 5 Stelle di Camera, Senato, Europa e comunali – abbiamo seguito e superato tutti i passaggi previsti dalle norme e dallo Statuto regionale, e proprio lo Statuto regionale ne prevede l’iscrizione d’ufficio all’ordine del giorno entro tre mesi e la sua discussione con precedenza su ogni altro argomento, ma ciò ancora non è avvenuto». E infatti i pentastellati hanno seguito l’iter di presentazione, dopo aver raccolto le firme necessarie, l’ufficio di presidenza ne dichiarò l’ammissibilità all’unanimità e invitò i primi firmatari ad illustrare la proposta presso la commissione Affari istituzionali.
Completato l’iter, si son perse le tracce della proposta di legge che invece avrebbe dovuto essere iscritta d’ufficio, con la precedenza sulle altre discussioni. Da qui, la diffida inviata al Consiglio Regionale della Calabria, all’ufficio di presidenza e ai componenti l’assemblea dei capigruppo e per conoscenza a Jole Santelli. «Evidenziamo che le proposte di iniziativa popolare non decadono con la fine della legislatura e ci appelliamo pertanto al senso democratico e delle istituzioni del nuovo consiglio regionale, in particolare a quei consiglieri che avevano pubblicamente dichiarato, in campagna elettorale, di voler adottare la proposta del Movimento 5 Stelle».
I pentastellati intervengono poi sulla recente approvazione della spesa annua per il personale dei gruppi consiliari. «La Taglio Privilegi inciderebbe con un taglio del 40% anche in queste spese, che hanno visto assegnare più di 300 mila euro a Forza Italia, più di 250 mila al PD, più di 200 mila alla Lega e a Fratelli d’Italia, più di 150 mila a ‘Io Resto in Calabria’ e più di 100 mila euro ai gruppi Casa delle Libertà, Jole Santelli Presidente, Udc e Democratici e Progressisti. Le emergenze sono altre, soprattutto in questi periodi così difficili per tutto il Paese e per la nostra regione. Ciò che noi chiediamo – concludono i 5 stelle – è, non solo il rispetto dello Statuto regionale e delle norme di legge, ma anche e soprattutto il rispetto dei cittadini che hanno sottoscritto la proposta. Poter discutere e approvare in fretta la Taglio Privilegi sarebbe un gesto di responsabilità da parte dei consiglieri regionali, in special modo in questa emergenza coronavirus e nella regione più povera e peggio amministrata d’Italia».
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