SIDERNO «Già negli anni ’80 al confine tra la spiaggia e il primo punto della Nazionale, c’erano due discariche a cielo aperto, abusive, tra i comuni di Siderno e Locri. Nel 1985 ho comprato un terreno qui vicino, a circa 100 metri e mentre io ho fatto tutto in regola e ho costruito la mia abitazione, mi sono trovata ad affrontare una vera invasione di rifiuti che poi venivano puntualmente bruciati tutti i giorni. Ho iniziato a protestare e da lì è partita l’idea dell’impianto di separazione che sarà realizzato solo agli inizi degli anni 2000. Ma, dopo pochissimi anni, l’impianto non funzionava già più».
EMERGENZA RIFIUTI Un’invasione incontrollata di rifiuti che ormai da oltre trent’anni interessa il territorio al confine tra Locri e Siderno. Dalle lastre di pericolosissimo eternit, passando ai rifiuti solidi urbani, materassi ed elettrodomestici. Una situazione insostenibile e denunciata da Maria Rosaria Tino dell’Osservatorio Cittadino sui rifiuti Siderno, ospite di “20.20”, il talk de L’altro Corriere Tv condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, e in onda questa sera a partire dalle 21 sul canale 211. «La strada per arrivare all’impianto di San Leo – racconta Maria Rosaria Tino – era stata concepita solo per essere attraversata dai mezzi che avevano il compito di raccogliere i rifiuti e portarli nella discarica di servizio di Siderno. L’idea era quella di ripulire il fiume perché quella invasa dai rifiuti non è una strada, infatti, si tratta proprio del letto del fiume. La strada però non è stata mai eliminata e, dopo circa vent’anni la Regione non ha mai fatto nulla in concreto».
IL PAGAMENTO DELLE TASSE Alla base di questa emergenza, secondo Maria Rosaria Tino, ci sarebbe anche il mancato pagamento della tassa sui rifiuti: «Il numero dei cittadini disonesti che non paga è molto alto ma la notte vengono comunque qui a gettare i rifiuti, in questo fiume e in altri torrenti sia di Siderno che di Locri. Con il commissariamento non è cambiato nulla. Dicono di aver fatto verbali e di aver inviato notifiche ma intanto la spazzatura continua ad aumentare».
GLI ATO «A mio avviso – denuncia ancora Maria Rosaria Tino – il più grande errore commesso dalla Regione è stata la realizzazione degli Ato. Da quando la gestione di questa zona di Siderno è stata affidata alla città metropolitana di Reggio Calabria le cose non stanno funzionando per niente. Non ci si può alzare la mattina e lasciare i cittadini nell’impossibilità di smaltire i rifiuti».
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