CATANZARO La Regione valuterà interventi a sostegno dei servizi socio-educativi per l’infanzia, paralizzati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid 19.
Lo ha annunciato l’assessore regionale al welfare, Gianluca Gallo, al termine dell’incontro svoltosi nella giornata di oggi negli uffici della Cittadella con il Comitato Calabria Servizi Educativi 0-6 anni, rappresentato da Iolanda Cerrone, Laura Giordano e Daniela Castrovillari. Presenti, altresì, la consigliera regionale Tilde Minasi; il dirigente generale del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione, Roberto Cosentino e – collegata in videoconferenza – Marisa Fagà, presidente regionale della Federazione nazionale scuole materne. La riunione ha consentito di fare il punto sulla situazione del settore, composto da centinaia tra asili nido, scuole dell’infanzia e ludoteche, privati e paritari, fonte di occupazione per migliaia di addetti, fermi al palo dal 5 Marzo causa Coronavirus.
«Ad oggi – hanno lamentato le referenti del Comitato – si continua a registrare l’assenza di provvedimenti nazionali rivolti al mondo dell’educazione. Molte strutture, se non adeguatamente sostenute, potrebbero non riaprire più. Inoltre, pesa l’assenza di qualsiasi forma di tutela nei decreti economici varati dal Governo, i dipendenti sono ancora in attesa di ricevere quanto dovuto a titolo di cassa integrazione, mentre nessun contributo è stato stanziato per i gestori». Ad aggravare ulteriormente la situazione, il peso dei costi fissi e la mancanza di chiarezza nei protocolli sanitari da adottarsi in vista della possibile ripartenza delle attività. «Tutelare l’infanzia, offrire certezze alle famiglie, ancor più in un periodo di forti criticità come quello attuale, è obiettivo imprescindibile», ha sottolineato dal canto suo l’assessore Gallo, garantendo l’attenzione e la disponibilità al dialogo della Regione.
«Il Comitato – aggiunge l’assessore – ha formulato una serie di richieste, tra le quali, ad esempio, quella relativa all’istituzione di un tavolo tecnico-scientifico di settore per affrontare le criticità presenti e definire nel dettaglio le linee guida per la riapertura. Ci siamo dati appuntamento ai prossimi giorni, per avere modo di effettuare una serie di verifiche e approfondimenti. Per quanto ci riguarda, abbiamo assunto un impegno chiaro: la Regione valuterà misure di intervento a favore del settore».
Già avviata, intanto, proprio da parte della Regione, la ripartizione – in favore di Comuni ed Ambiti – delle risorse di cui al Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita fino a 6 anni, in riferimento all’annualità 2018. Quanto prima si procederà analogamente anche per l’annualità 2019.
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