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Terme e Fase 2: «Anticipare quota del budget sanitario»

Si parla di 6,5 milioni di euro, fondi destinati e vincolati al comparto termale, nella sua fondamentale declinazione di presidio sanitario territoriale

Pubblicato il: 19/05/2020 – 13:50
Terme e Fase 2: «Anticipare quota del budget sanitario»

CASSANO ALLO IONIO «Anticipare alle strutture termali beneficiarie l’erogazione della quota prevista nel budget sanitario regionale (circa 6,5 milioni di euro), destinato e vincolato al comparto termale, nella sua fondamentale declinazione di presidio sanitario territoriale, nel quadro complessivo della garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); tenere in adeguata considerazione l’aspetto riabilitativo garantito dalle stazioni termali, soprattutto di tipo polmonare post Covid; prevedere forme di sostegno ad hoc in particolare per la preziosa funzione turistica e destagionalizzante del termalismo nella sua offerta di servizi di benessere psico-fisico». Queste le principali proposte emerse nel corso dell’incontro tra tutti i responsabili delle strutture termali calabresi, promosso dalle Terme Sibarite di Cassano allo Ionio, in vista dell’annunciato tavolo di confronto con la Regione Calabria convocato dalla Governatrice Jole Santelli. Al confronto, organizzato in collaborazione con Federteme, rappresentato dal direttore Aurelio Crudeli, insieme a Domenico Lione amministratore unico delle Terme Sibarite sono intervenuti anche Giacinto Caroselli, direttore generale e vice direttore sanitario delle Terme di Spezzano, il sindaco di Galatro Carmelo Panetta, il presidente delle Terme Caronte di Lamezia Terme Emilio Cataldi, Dante e Sonia Ferrari per le Terme Luigiane ed il presidente del Consiglio d’Amministrazione delle Terme Acque Sante di Antonimina Locri Alberto Romano. «Pur sottolineando la massima determinazione a porre in essere ogni iniziativa finalizzata a rimettere in moto l’importante e storico sistema termale calabrese – è scritto nella nota – in tutti gli interventi sono stati ribaditi sia il quadro di incertezza generale ed in taluni casi di grave disattenzione delle previsioni nazionali rispetto al comparto ed alle sue ricadute occupazionali, sanitarie e turistiche; sia le oggettive difficoltà ed i rischi elevati derivanti da almeno tre ordini di fattori: strutture di fatto militarizzate in aderenza alle prescrizioni per limitare il contagio; più che probabile e sensibile contrazione dei flussi di visitatori attesi per i prossimi mesi; responsabilità civile e penale in capo ai titolari per eventuali denunce di contagio contratto nelle strutture. Nell’esprimere soddisfazione per la qualità del confronto, delle proposte e dello spirito unitario emerso nel corso del confronto Lione ha colto l’occasione per ringraziare a nome di tutte la rete termale regionale la Presidente della Giunta Regionale Santelli per la sensibilità e disponibilità immediatamente dimostrate, accogliendo la richiesta del comparto di un tavolo ad hoc che si terrà nei prossimi giorni».

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