Un "ritocchino" all'insù per i vitalizi degli ex consiglieri regionali

Giusto un “ritocchino”, ovviamente all’insù… Quest’anno per gli ex consiglieri regionali che beneficiano del vitalizio l’assegno potrebbe essere un po’ più corposo. Non molto, ma comunque più corposo. Lo fa intendere una determinazione del dirigente del settore risorse umane del Consiglio regionale, che fa riferimento alla normativa regionale dello scorso mese di maggio che prevede che «gli importi degli assegni vitalizi siano rivalutati annualmente sulla base dell’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo (“Foi”)». La determina dirigenziale accerta che «l’Istat ha pubblicato la variazione media percentuale del “Foi” (indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati generale al netto dei tabacchi) relativa all’anno 2019 rispetto all’anno 2018, che tale variazione è pari a +0,5% e che l’adeguamento all’indice “Foi” comporterà un aumento della spesa, per l’anno 2020, pari ad euro 34.188,69» del capitolo del bilancio regionale relativo ai vitalizi. Da qui la determinazione di «adeguare l’importo dei vitalizi, per l’anno 2020, secondo la variazione dell’indice “Foi” relativa all’anno 2019 rispetto all’anno 2018, che è pari a +0,5%». Ora, si dirà: che vuoi che sia un +0,5%, e che vuoi che sia un aumento di poco più di 34mila euro ai 9 milione passa che costano all’anno i vitalizi degli ex consiglieri regionali. E poi, è un “atto dovuto”. È vero, tutto vero, ma certe fortune, anche piccole, non capitano a tutti: e in genere, comunque, capitano a chi magari ne ha meno bisogno…