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Crotone, modificati i criteri per l'assegnazione dei buoni spesa

Nuove ripartizioni nelle tipologie di nuclei familiari. Rimane invariato il tetto massimo di 3000 mila euro

Pubblicato il: 20/05/2020 – 10:52
Crotone, modificati i criteri per l'assegnazione dei buoni spesa

di Gaetano Megna
CROTONE Modificati i criteri per l’assegnazione dei buoni spesa ai poveri di Crotone. Le novità sono state introdotte dalla determinazione dirigenziale n. 707 pubblicata questa mattina all’Albo pretorio del Comune.
Le nuove regole dovrebbero consentire di assegnare i 331.000 che, sino ad oggi, a causa di un regolamento eccessivamente restrittivo, non sono stati assegnati alla platea che ha presentato la domanda entro i termini della scadenza fissati al 7 aprile scorso. Con la nuova ordinanza la dirigente del settore VI, Teresa Sperlì, ha proceduto alla modifica dei “criteri per l’individuazione della platea di beneficiari”.
In sostanza, il dirigente, rispetto alle disposizioni impartire dal commissario prefettizio Tiziana Costantino con la deliberazione n. 63 del 2 aprile scorso, ha modificato la griglia della composizione dei nuclei familiari e le somme da assegnare. Restano fermi i principi che le somme vengono assegnate a soggetti che vantano un reddito sino a 3.000 euro e non prestano attività lavorative e che, dalle somme concesse, bisogna detrarre eventualmente cifre incassate dagli avanti diritto per reddito di cittadinanza o altri benefici pubblici.
La novità è rappresentata dal fatto che ad un nucleo composto da una sola persona vengono assegnati 200 euro, mentre prima erano 100, a due persone 350 euro, prima erano 200, a tre persone 500, prima erano 300, a quattro persone, 650 e prima erano 300. Viene anche introdotto il nucleo con cinque persone a cui spettano 800 euro, mentre prima i nuclei superiore a quattro percepivano 400 euro. Si riparte dalle domande già presentate alla data di scadenza e vengono integrate le somme in più a beneficiari della prima ora, ma l’aumento delle somme consente di allargare la platea degli aventi diritto. Molti erano stati esclusi per il calcolo che prevedeva di togliere dal beneficio previsto altri aiuti. Solo per fare un esempio, prima di questa modifica, una famiglia composta da cinque persone, che già usufruiva del reddito di cittadinanza di 350 euro, aveva riconosciuto un buono di 50 euro in quanto dalla somma prevista di 400 euro bisognava eliminare il reddito di cittadinanza già percepito (400-350= 50).
Con la modifica di oggi alla stessa famiglia viene riconosciuta una somma di buono spesa pari a 450 euro (800-350=450). Non tornano, quindi, indietro i soldi assegnati dalla Protezione civile al Comune di Crotone per l’aiuto alle famiglie indigenti. La simulazione fatta dagli uffici del Comune prevede l’assegnazione totale delle somme a disposizione dell’ente. La domanda che, a questo punto, viene spontanea è: “Perché la scelta non è stata fatta prima?”. Per non rischiare di perdere i finanziamenti, infatti, c’è stato bisogno di una protesta forte. (redazione@corrierecal.it)

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