di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Per la realizzazione del collegamento “multimodale” tra l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e la stazione centrale si intravede la luce in fondo al tunnel. La speranza è che non si tratti di un miraggio post-lockdown ma di un progetto che possa definirsi in pochi mesi. Perché quando in Calabria si affronta il tema dei trasporti (aereo, ferroviario e stradale che sia) lo si fa sempre con i piedi ben piantati per terra. A maggior ragione in una settimana che ha visto l’arrivo del ministro De Micheli per la posa dei lavori della realizzazione del “terzo megalotto” della SS 106 Jonica e la feroce discussione attorno agli investimenti “mancati” per la realizzazione dell’Alta velocità.
IL PROGETTO Progetti evidentemente cruciali, almeno quanto il collegamento tra lo scalo aeroportuale lametino e la vicinissima stazione, punti di riferimento imprescindibili per l’arrivo e lo spostamento in Calabria di migliaia di pendolari e turisti.
Ma questa volta la Regione pare fare sul serio dopo aver pubblicato il bando di gara ufficiale per «l’affidamento del servizio di architettura e ingegneria» che riguarda, appunto, la realizzazione della progettazione di fattibilità tecnica ed economica del collegamento tra la stazione e l’aeroporto, a valere sul fondo “POR FESR FSE Calabria 2014/2020- AZIONE 7.3.1” (Potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale su tratte dotate di domanda potenziale significativa).
GARA E COSTI Ad aggiudicarsi la gara – come è consuetudine – sarà chi presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa, così come stabilito dal Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità della Regione Calabria, in esecuzione del DDG numero 3209 del 20 marzo 2020.
Si tratta di un progetto ambizioso non so per l’idea, ma anche per l’impegno di spesa stimato per la realizzazione delle opere. E oltre agli € 215.291,39 previsti per l’onorario delle prestazioni professionali, la cifra totale che potrà essere impiegata è di 15,9 milioni di euro:
– 1,5 milioni previsti per l’edilizia;
– 1,8 per le strutture;
– 800mila euro per la realizzazione degli impianti;
– 10 milioni per le infrastrutture vere e proprie;
– 1,8 milioni di euro per i sistemi informativi.
I TERMINI La durata dell’appalto è di 180 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di stipula del contratto mentre le offerte potranno essere presentate entro le 12 del 18 giugno 2020. L’aperture delle buste, invece, avverrà il 30 giugno. La volta buona? E’ ancora troppo presto per dirlo ma è chiaro che in gioco c’è davvero una grossa porzione di credibilità del sistema politico regionale ma anche locale, a cominciare dal sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, e Sergio Abramo, presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro. Già, proprio il capoluogo, così come era stato annunciato un paio d’anni fa dall’ex presidente della Regione Mario Oliverio, dovrebbe essere l’ultima destinazione di un collegamento ancora virtuale, nonostante annunci e conferenze stampa. Magari da integrare nel più ampio progetto “Waterfront”. Ma quella è un’altra storia, per ora. (redazione@corrierecal.it)
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