20.20 | Pappaterra: «Una sinergia dei parchi calabresi per rinnovare l'offerta turistica»

LAMEZIA TERME «Lo montagna, le escursioni e il trekking all’aperto sono le attività ideali per ritrovare l’equilibrio psico fisico dopo oltre due mesi di restrizioni in casa a causa del coronavirus. Dobbiamo provare ovviamente a capire come salvare la stagione balneare, ma in questo momento, più di tutto, le persone ci chiedono sicurezza». A parlare è Domenico Pappaterra, Presidente del Parco Nazionale del Pollino, ospite di “20.20”, il talk de L’altro Corriere Tv condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, in onda ieri sera sul canale 211. «Noi abbiamo approvato come Federparchi un protocollo anti-contagio e lo abbiamo già inviato alle guide e ai nostri collaboratori. Stiamo cercando – ha detto poi Pappaterra – anche di attivare tutte le iniziative possibili per sostenere le imprese economiche legate ai parchi e messe in ginocchio da oltre due mesi di lockdown: dall’ospitalità diffusa, l’accoglienza, la ristorazione tipica, le società di servizi e le guide».
IL RILANCIO In questa Fase 2, dunque, le intenzioni sono quelle di mettere in campo un confronto produttivo per rilanciare il settore: «In Calabria c’è stata una doppia coincidenza – ha detto Pappaterra – il nuovo governo regionale e subito dopo l’emergenza sanitaria. Contiamo quindi di essere chiamati ad un tavolo di confronto con il Dipartimento del Turismo perché sappiamo che la Calabria può mettere in campo una diversificazione delle risorse, mare e montagne, che garantiscono maggiore sicurezza ai calabresi. Senza dimenticare un terzo aspetto, quello legato alla riscoperta dei borghi».
IL SISTEMA DEI PARCHI E LA CONOSCENZA La logica di sistema e quella territoriale, due concezioni da rinnovare profondamente in questa nuova fase. Ne è convinto il Presidente del Parco Nazionale del Pollino: «E’ da tanto tempo che noi lavoriamo in un’ottica di sistema e in questo senso il Parco della Sila, per conto di tutti i parchi nazionali calabresi e incluso quello regionale delle Serre, sta mettendo in campo delle misure per sostenere la ripresa attraverso l’incentivazione di pacchetti turistici che comprendono soggiorno, ristoranti, escursioni e visite nei musei. Un’offerta che il Parco sosterrà in percentuale ma la comunicazione e il messaggio da veicolare è fondamentale perché in tanti, anche in Calabria, non conoscono ad esempio il Parco del Pollino». La riscoperta dei parchi calabresi, dunque, con uno sguardo fuori regione e un altro all’interno dei propri confini: «Qualche tempo fa – racconta Pappaterra – ho commissionato un sondaggio ad Eurispes il cui risultato ci ha dimostrato che solo il 40% dei cosentini conosceva il Pollino. Perciò è chiaro quanto sia importante attirare un numero sempre maggiore di visitatori ma non solo dalle regioni di prossimità, ma anche dalla stessa Calabria».
I COMPLIMENTI AL CORRIERE DELLA CALABRIA Dal Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, sono arrivate infine parole di elogio per il gruppo editoriale del Corriere della Calabria: «Ospitare sul vostro sito web e sulle vostre testate le pubblicità di tutte quelle aziende calabresi in difficoltà, è stato un gesto di grande generosità. Non era una scelta scontata, tutt’altro. Ma in questa fase è fondamentale cercare di sopravvivere perciò sono rimasto davvero colpito dall’iniziativa del Corriere della Calabria ma non avevo dubbi del suo successo conoscendo bene il gruppo editoriale e quanti ci lavorano quotidianamente». «L’artigianato, la ristorazione tipica, la filiera agroalimentare di qualità – sottolinea Pappaterra – sono la nostra essenza, ma ora la gente ci chiede di affiancare a tutto questo la sicurezza. Abbiamo poi la necessità di raccontare questi mondi in maniera diversa. Non è più sufficiente parlare delle nostre bellezze e delle tante attività. Serve un’azione sinergica tra istituzioni, imprenditori, operatori e il mondo dell’informazione».