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Emergenza rifiuti, Italia Nostra Lamezia: «No alla terza discarica»

Giuseppe Gigliotti e Nicolino Panedigrano chiedono all’amministrazione comunale di impugnare il decreto di nomina del commissario ad acta

Pubblicato il: 24/05/2020 – 21:25
Emergenza rifiuti, Italia Nostra Lamezia: «No alla terza discarica»

LAMEZIA TERME «L’altro ieri Salvatore De Biase, autorevole esponente politico lametino, si interrogava e chiedeva al Sindaco di indicarci quale fosse la “nuova” vocazione e la prospettiva di sviluppo economico-sociale di Lamezia ed il suo ruolo nella Calabria. Non ha fatto in tempo a formulare la domanda, che gli è subito arrivata una prima risposta. E però non da Mascaro, ma da parte della Santelli, che il giorno dopo ha nominato un commissario ad acta per approvare gli atti e costruire una terza discarica di rifiuti indifferenziati nel nostro Comune. Destinazione località Stretto, quello stesso sito a ridosso di vigneti di produzione DOC dove l’allora amministrazione Speranza aveva tentato invano di costruirla una decina di anni fa. Dunque per la neo governatrice la vocazione socioeconomica ed il ruolo regionale della nostra città sono quelli di immondezzaio della Calabria». È quanto affermano in una nota Giuseppe Gigliotti (responsabile regionale ambiente e presidente della sezione lametina di Italia Nostra) e Nicolino Panedigrano (responsabile affari legali della sezione lametina di Italia Nostra).
«E già – proseguono i due esponenti di Italia Nostra – perché Lamezia per questa funzione, e solo per questa, diventa improvvisamente baricentrica, ben servita da strade ed autostrada, facilmente raggiungibile da tutta la regione. Poco importa che la città sia già oltre il 50% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed a breve possa e stia per raggiungere il traguardo del 65%. Poco importa che così raggiungerà la premialità massima come città virtuosa nel settore rifiuti e poco importa che sul territorio del comune e del comprensorio già insisono parecchi e gravosi pesi ambientali».
«Da una parte – aggiungono Gigliotti e Panedigrano – sparisce l’ampliamento della aerostazione, va perso anche il collegamento funzionale tra stazione ferroviaria e aeroporto, viene cancellata l’integrazione del nostro ospedale nella nuova azienda ospedaliero universitaria, nemmeno in piena emergenza Covid si vuol riaprire il reparto di Malattie Infettive e dall’altra ci viene imposta la terza discarica peraltro in prossimità dell’area commerciale dei Due Mari. Come a voler dire che Catanzaro deve raggiungere il traguardo di diventare la Cittadella della Salute, Lamezia quello di diventare la Cittadella dei Rifiuti». «Noi che combattemmo fermamente contro la proposta dell’amministrazione Speranza – concludono i due esponenti di Italia Nostra del Lametino – chiediamo all’attuale amministrazione comunale di contrastare questa china impugnando il decreto di nomina del  Commissario ad acta. Se lo farà, avrà il nostro supporto e, ci sentiamo di poterlo affermare, anche il consenso di tutta la città».
 

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