CATANZARO Per lo «svolgimento delle attività di supporto tecnico-scientifico esterne necessarie per la stesura del Documento di economia e finanza 2021-23 della Regione e della relativa nota di aggiornamento», gli uffici della Cittadella hanno deciso di rivolgersi all’esterno. Cercano un consulente che abbia delle capacità particolari, evidentemente non riscontrabili nei ranghi dell’amministrazione regionale. Il compito, di natura prettamente economica, si colora – tra le caratteristiche richieste al professionista – di dettagli inediti.
Il consulente da 30mila euro dovrà essere un economista, ma non uno qualunque: un “meridionalista”. Per costruire il suo identikit, la Regione specifica che dovrà avere «almeno un quinquennio di studi e pubblicazioni sull’economia e lo sviluppo del Mezzogiorno, con riferimento anche ad analisi comparate tra le Regioni meridionali e il contesto nazionale e comunitario». E poi «accreditamento presso organismi di governo centrale e regionale per lo svolgimento di attività analoghe o simili a quelle oggetto del contratto». E, infine, «attività quinquennale di ricerca e statistica in materia di programmi di sviluppo per il Mezzogiorno, normativa regionale, nazionale e comunitaria “meridionalista”». L’ultima espressione, «normativa comunitaria “meridionalista”», ha fatto nascere qualche perplessità negli esperti del settore proprio per via di quella richiesta così specifica. Ma tant’è: il bando finalizzato a raccogliere manifestazioni di interesse resterà per pochi giorni ancora sul sito istituzionale della Regione, dunque è auspicabile che presto se ne saprà di più.
La consulenza «avrà decorrenza dalla data di stipula del contratto e durerà fino al 31 dicembre 2020». Sei o sette mesi per un totale di 30mila euro, dunque. Tanto costerà avvalersi delle competenze dell’economista esperto di normativa “meridionalista”. Che, in una Regione governata dalla Lega (ex Nord), è già di per sé una scelta non banale. (ppp)
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