REGGIO CALABRIA Le associazioni degli inquilini Ania e Conia e della proprietà Uppi, Federproprietà e Confabitare della Città Metropolitana di Reggio Calabria in una nota esprimono «forte preoccupazione per le stime economiche, annunciate da importanti organismi e istituzioni quali il Fondo Monetario Internazionale, l’Istat , Bankitalia, l’Ufficio parlamentare di Bilancio e la Commissione europea, circa il crollo del Pil italiano intorno al 9% nel 2020». «Il Mezzogiorno e la Calabria in particolare – è scritto nella nota – hanno subito uno shock economico, senza precedenti nella storia, che potrebbe travolgere il tessuto sociale, economico e produttivo già di per se’ precario e debole con rischi concreti di tensioni e disordini sociali e con il pericolo di infiltrazioni ancora più invasive da parte della Ndrangheta nella società e nell’economia calabrese. Questo cataclisma colpisce pesantemente anche il mercato immobiliare e il mondo delle locazioni sia ad uso abitativo che commerciale con i proprietari e gli inquilini che rischiano il tracollo economico e finanziario. Siamo di fronte ad una grave e drammatica emergenza casa dove famiglie, artigiani,commercianti, esercenti e professionisti, trovandosi in una situazione di grave difficoltà economica, non riescono ad onorare il pagamento dei fitti per gli immobili locati». Per queste ragioni, le associazioni dell’inquilinato e della proprietà rivolgono un appello al Presidente del Consiglio regionale della Calabria e a tutti i Gruppi consiliari di maggioranza e opposizione «perché, nella seduta odierna, possa essere discussa la mozione, depositata dal Gruppo consiliare del Pd e già inserita all’ordine del giorno nella precedente seduta della massima assise calabrese, avente ad oggetto l’adozione di misure emergenziali di sostegno alle locazioni immobiliari ad uso abitativo e commerciale. Occorre fare presto e ci auguriamo che anche la Regione Calabria possa mettere in campo provvedimenti concreti di aiuti economici, in favore di famiglie, artigiani, commercianti, esercenti e professionisti, finalizzati al pagamento dei canoni di fitto».
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