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Gli idonei della sanità protestano alla Cittadella: «C'è posto per tutti» – VIDEO

Attendono ancora lo “scorrimento” per coprire uno dei 3500 posti vacanti nella sanità calabrese

Pubblicato il: 26/05/2020 – 8:17
Gli idonei della sanità protestano alla Cittadella: «C'è posto per tutti» – VIDEO

CATANZARO Una rappresentanza degli idonei della sanità calabrese da stamattina sta protestando davanti alla Cittadella regionale con un sit in organizzato dal Cobas chiedendo lo scorrimento della graduatoria e l’agognata assunzione a tempo indeterminato. «L’emergenza covid – spiegano – può rappresentare un modo per superare il modello che non funziona della sanità calabrese. Ci sono 3500 unità in meno nella sanità calabrese». Loro, invece, sono gli idonei, sono stati chiamati per affrontare l’emergenza covid, ma solo a tempo determinato.
«Abbiamo partecipato a un regolare concorso – afferma Simone Scandale – siamo qui per chiedere un’accelerata delle assunzioni, sono usciti dopo tanti anni i dati sul fabbisogno personale. Con l’emergenza covid non è cambiato nulla, hanno fatto le assunzioni ma solo a tempo determinato. Appena finirà l’emergenza covid ci manderanno a casa».


«Lavoro presso l’azienda Mater Domini – racconta un altro – ho firmato un contratto per emergenza covid, mi hanno chiamato per supporto iniziale alla Domus Aurea, per cercare di smantellare il più velocemente possibile i pazienti della Domus affetti da coronavirus e portati a Germaneto. Ci hanno fatto un contratto a tempo determinato. Idonei di graduatoria a tempo indeterminato, ci hanno fatto un contratto a tempo determinato. Come finisce il coronavirus anche io finisco nuovamente a casa».

Tra loro c’è chi come Adriana ha vinto un concorso nel 2017 e a distanza di 3 anni e mezzo ancora sogna un contratto a tempo indeterminato: «Ci hanno chiamato il 3 aprile, all’improvviso, ci hanno convocato per firmare un contratto per sei mesi per questa emergenza, per andare in questi ospedali e dare una mano di aiuto. Però purtroppo anche nel mio contratto nel mio specifico c’è scritto che qualora l’emergenza dovesse finire prima potrei andare a casa prima, quindi non solo abbiamo rischiato in prima linea la nostra vita, perché tutti i giorni la rischiamo, però non c’è nessuna certezza». «Chiediamo un’accelerata alle assunzioni – ribadisce Simone – per tutte le aziende ospedaliere e le asp provinciali, perché da troppi anni si è bivaccato perdendo tempo e favorire altre figure, non gli idonei che hanno il favor lex della legge. Quando fai un concorso ci sono i vincitori ma poi gli idonei per scorrimento devono avere il posto perché comunque con 3500 figure mancanti c’è posto per tutti».

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