di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Nei corridoi di Palazzo Madamme, sinonimo che a Lamezia Terme indica l’edificio comunale, a dispetto di qualche baldanzosa rassicurazione la tensione è palpabile.
Al centro delle discussioni e dei conciliaboli (dentro e fuori il comune) il procedimento amministrativo avviato nei confronti di tutti i consiglieri comunali, così come aveva anticipato ieri il Corriere della Calabria.
LA VERIFICA In queste ore pare sia iniziata la notifica ad opera dell’Ufficio competente; l’intenzione è quella di esaminare dettagliatamente le posizioni dei consiglieri e far emergere eventuali cause di incompatibilità, con la “la possibilità di intervenire nel procedimento” in un secondo step. In buona sostanza si è passati da un’unica verifica ad un accertamento con destinatari tutti i componenti del Consiglio comunale; ad essere messa in discussione dalle contestazioni avanzate sarebbe l’istruttoria che ha preceduto la deliberazione con la quale il consiglio comunale ha convalidato l’elezione del Sindaco e dei Consiglieri comunali con riferimento alle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità.
GLI SVILUPPI Difficile allo stato attuale prevedere gli sviluppi della vicenda, dal Comune tuttavia trapela la volontà di fare in fretta e dissolvere con rigore ogni dubbio potenzialmente dannoso per la credibilità del Consiglio e dell’intera classe politica.
La verifica è un fatto tecnico e dunque non rimane che attenderne gli esiti, sorprendono invece le raccomandazioni alla discrezione (?); A Palazzo Madamme più d’uno invece che preoccuparsi del buon esito del procedimento sembra impegnato nel tentativo di “secretare” ogni notizia. Come se i procedimenti dipendessero dagli articoli dei giornali e non da quelli delle leggi. (redazione@corrierecal.it)
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