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Gli addetti alle mense scolastiche di Corigliano Rossano sul piede di guerra

I lavoratori hanno manifestato davanti al municipio. Hanno chiesto il rispetto dei tempi nell’erogazione delle spettanze e alla deputazione locale che si faccia carico dei loro interessi nel decret…

Pubblicato il: 28/05/2020 – 12:14
Gli addetti alle mense scolastiche di Corigliano Rossano sul piede di guerra

CORIGLIANO ROSSANO Lavoratori costretti a scioperare contro l’azienda che li ha assunti, periodicamente. Si tratta degli addetti alle mense scolastiche della città, sotto contratto con Siarc, la ditta appaltatrice del servizio per conto del Comune di Corigliano Rossano, che questa mattina si sono ritrovati proprio nei pressi del Municipio, nel centro storico di Rossano.
In piazza Santissimi Anargiri hanno manifestato tutto il loro dissenso verso una condizione ormai insostenibile e «gli eterni ritardi nei pagamenti degli stipendi».
In attesa delle spettanze di marzo, hanno pensato di chiedere lumi all’amministrazione comunale. Con loro si è soffermato qualche momento il sindaco, Flavio Stasi, e poi è arrivata l’assessore al Lavoro, Tatiana Novello.
Dopo un confronto anche duro, nelle primissime battute, il rappresentante della giunta Stasi ha spiegato come l’Amministrazione proprio nella scorsa settimana abbia inviato una diffida alla ditta, affinché rispetti il capitolato d’appalto e comunque abbia erogato regolarmente la fattura del mese di marzo che si dovrebbe tradurre anche in stipendi per gli addetti.
Le lavoratrici e i lavoratori – rappresentanti da Andrea Perrone della Cgil e Luciano Campilongo della Uil – da settimane ormai non sanno come sbarcare il lunario. Alcune famiglie monoreddito sono disperate e per questo i rappresentanti hanno chiesto all’Amministrazione comunale di farsi carico della questione con la deputazione locale.
In sostanza le maestranze chiedono che nella fase di conversione in legge del decreto “rilancio”, si possano prevedere per le categorie disagiate, come quelli delle mense costrette a lavorare solo tre mesi in un anno, l’allungamento della cassa integrazione fino a ottobre, ovvero quando riprenderà il servizio mensa nelle scuole.
«Ci siamo aggiornati a metà giugno – ha spiegato il sindacalista della Cgil, Andrea Ferrone –. L’Amministrazione comunale convocherà l’azienda alla presenza dei sindacati per valutare diversi aspetti. Alle lavoratrici ed ai lavoratori, nel frattempo, è bastata la rassicurazione dell’Amministrazione comunale». (lu.la.)

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