SANTA MARIA DEL CEDRO Soltanto alle prime luci dell’alba si è sbloccata la vicenda della donna che, dopo aver sequestrato un uomo, minacciava di uccidere chiunque si fosse avvicinato alla casa. Si tratta di una badante romena di 50 anni che si era barricata nella tarda serata di giovedì in un’abitazione di via degli Ulivi nella cittadina del Tirreno cosentino, dove si prendeva cura di un 88enne.
Armata di coltello ed imbracciato un fucile calibro 12, regolarmente detenuto dall’uomo e poi risultato con il colpo in canna, ha ripetutamente minacciato di uccidere l’anziano e chiunque si fosse avvicinato all’abitazione, annunciando anche di voler compiere gesti autolesionistici, senza riuscire ad indicare i reali motivi alla base della sua azione.
I carabinieri hanno avviato una lunga trattativa fino alle prime ore del mattino quando la donna è stata immobilizzata, assistita dal personale del 118 e arrestata per “sequestro di persona”, “resistenza a Pubblico Ufficiale” e “minaccia aggravata”. Oltre al sequestro del fucile e del coltello a serramanico brandito dalla donna, i Carabinieri hanno proceduto al ritiro cautelativo degli ulteriori tre fucili e di 322 cartucce di vario calibro detenuti dall’anziano. Dai primi accertamenti, a scatenare le azioni della 50enne potrebbe essere stato uno stato di forte stress psico-fisico, accentuato dalla situazione di emergenza epidemiologica in atto.
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