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Elezioni a Crotone, il Pd dà segni di vita. E i meloniani individuano potenziali candidati a sindaco

L’area democrat che ha candidato Arena alle Regionali si muove nell’inerzia del partito provinciale. Nel centrodestra Fratelli d’Italia incomincia a marcare il territorio

Pubblicato il: 31/05/2020 – 19:43
Elezioni a Crotone, il Pd dà segni di vita. E i meloniani individuano potenziali candidati a sindaco

di Gaetano Megna
CROTONE Qualcosa torna a muoversi all’interno del Partito democratico di Crotone e Fratelli d’Italia si organizza in vista delle elezioni comunali. Dopo quattro mesi di silenzio c’è un’area del Pd che torna a riunirsi per parlare dell’organizzazione delle elezioni comunali della città pitagorica. Il primo turno del voto dovrebbe tenersi il prossimo 20 settembre e i tempi sono maturi per la composizione delle liste e per aprire il dibattito sulla scelta del candidato a sindaco che dovrà rappresentare il centrosinistra. Il commissario provinciale del partito, Franco Iacucci, ha interrotto i contatti con i dirigenti di Crotone dalle elezioni regionali che si sono tenute lo scorso 28 gennaio. Visto che Iacucci latita, l’area politica che ha candidato Sergio Arena alle elezioni regionali ha deciso di aprire le danze e oggi ha diffuso un documento dove, tra l’altro, si propone di «lavorare in sintonia» per «la nascita di un fronte comune tra le forze democratiche presenti nel territorio». L’appello è rivolto in particolare ai movimenti e alle associazioni che, nella città pitagorica, stanno ponendo problemi ambientali (bonifica e rifiuti), alle associazioni di quartiere e a tutte le altre associazioni che chiedono la risoluzione dei problemi che affliggono la città. Mettere insieme, quindi, queste forze progressiste «per ridare fiducia e aprire una nuova stagione di speranza per Crotone». Le proposte programmatiche per la campagna elettorale avanzate da quest’area politica del Pd riguardano la realizzazione di progetti: «Per contribuire a creare una nuova visione cittadina che metta al centro la vita nelle periferie»; la valorizzazione delle associazioni sportive «che vivono condizioni altrettanto difficili, in un contesto cittadino in cui spesso solo lo sport può assumere un ruolo sociale fondamentale in quanto strumento di educazione e formazione!. Il riferimento allo sport e alla vita nei quartieri rappresentano una valutazione negativa delle attività svolte dalla giunta comunale guidata da Ugo Pugliese e della gestione del commissario prefettizio. Tra le righe del documento questo si legge. Grande rilevanza viene data ai temi ambientali e in particolare alla vicenda dei rifiuti. «La raccolta differenziata, mai partita nella nostra città – si legge nel documento – continua a fare rimanere Crotone al centro di qualsiasi risoluzione regionale per lo smaltimento dei rifiuti, qualunque sia la coalizione di governo». E’ evidente che quest’area politica non vuole nuovi ampliamenti della discarica di Columbra, che risolve i problemi della Calabria e aggrava però quelli di Crotone. La soluzione poteva arrivare dalle Ato, ma «si sono dimostrati solamente contenitori vuoti». Enti messi in atto per dare incarichi e, quindi, spendere inutilmente altro denaro pubblico. La soluzione del problema rifiuti in Calabria passa, invece, attraverso la creazione di discariche di servizio in ogni provincia. Secondo l’area del Pd, va, poi, rivisto il progetto per la bonifica dell’area industriale, perché «così come è stato pensato, non porterà nessun giovamento a Crotone». Se il “reuccio” di via Firenze, Enzo Sculco, si aspettava un’apertura da parte del Pd, da questa area per lui non ci sono prospettive. Nel documento firmato da Sergio Arena, Manuela Asteriti, Sergio Contarino, Anna Melillo, Alessandra Pugliese, Vincenzo Scalera, Letizia Scotta e Peppino Vallone non ci sono, infatti, riferimenti per aprire il dialogo con il movimento del “reuccio”. Iacucci non potrà restare insensibile al contenuto del documento, perché il primo firmatario è quel Sergio Arena che lui ha voluto con forza candidare alle regionali nella lista del Pd.
RIPARTE ANCHE FRATELLI D’ITALIA Il partito di Giorgia Meloni ha da qualche giorno un nuovo segretario provinciale. Si tratta del giovane Michele De Simone, che ha convocato per il prossimo mercoledì una riunione dei quadri per discutere anche dell’organizzazione della campagna elettorale. Secondo De Simone «non è detto che il partito non possa avere il candidato a sindaco». I nomi ci sono. E’ stata chiesta la disponibilità di due professionisti crotonesi e, quando la coalizione di centrodestra sarà convocata per decidere sul tavolo della trattativa ci saranno anche questi due nomi proposti da Fratelli d’Italia. Nel centrodestra si teme il dualismo che potrebbe emergere nella Lega, tra il segretario provinciale Giancarlo Cerrelli e il referente cittadino Salvatore Gaetano. Chi dei due avrà più peso nell’indicazione del candidato a sindaco? Sarà Gaetano, in quanto referente cittadino, oppure il segretario provinciale? Cerrelli alle ultime elezioni non ha fatto votare Gaetano, che era il candidato con maggiore chance per essere eletto.
 
 

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