COSENZA «Le imprese calabresi sono ripartite con grande senso di responsabilità, adesso si aspettano soprattutto zero burocrazia». Questo quanto affermato da Klaus Algieri, presidente di Unioncamere Calabria e Confcommercio Calabria, analizzando la situazione del mondo produttivo nella nostra regione dopo la quarantena e l’avvio della “Fase 2”. «Siamo ripartiti in tutta coscienza, nella massima sicurezza – ha detto ancora Algieri – e ci siamo messi in gioco con grande responsabilità e con grande responsabilità sono ripartite l’80% delle imprese. Le altre, soprattutto piccole aziende, si stanno organizzando per farlo nel più breve tempo possibile, anche perché abbiamo provveduto a contattare i Comuni e le amministrazioni locali affinché fossero tenute nella giusta considerazione le loro esigenze in questo periodo difficile». «Noi come mondo produttivo – spiega il presidente di Unioncamere e Confcommercio Calabria – ce la stiamo mettendo tutta e siamo fiduciosi, anche perché con la riapertura del 3 giugno possiamo avere una buona opportunità soprattutto nel settore del turismo. Se insieme alla Regione e ai corpi intermedi riusciamo a fare un’unica voce si può davvero ripartire. Certo, ripartire oggi significa poter vivere e sopravvivere, non ci sarà un ‘boom’, ma considerando la situazione e i limiti che pongono altri paesi, come a esempio la Grecia, potrebbero aprirsi prospettive interessanti. Come Confcommercio a esempio abbiamo lanciato alcune campagne, come quella per promuovere le ferie in Calabria, abbiamo fatto proposte alla Regione, che le ha accolte come il bonus a chi fa le vacanze in Calabria. Ripeto, siamo fiduciosi nella ripartenza, nella massima sicurezza e – aggiunge Algieri – nel massimo rispetto di tutte le regole». Non manca comunque una sollecitazione alle istituzioni: «Chi ha riaperto – osserva il presidente di Unioncamere Calabria e Confcommercio Calabria – non ha bisogno delle 2mila euro o delle risposte in denaro, per carità ben vengano, ma non sono queste le risposte e gli aiuti che hanno fatto decidere gli imprenditori seri a riaprire. Adesso pero’ aspettiamo altre risposte dalle istituzioni: quello che ci aspettiamo e’ che davvero si metta mano in modo forte, a partire dalla Regione, allo snellimento della burocrazia, con l’obiettivo di una burocrazia zero, perché le attuali lungaggini ci preoccupano e soprattutto ci danneggiamo molto. Le imprese – conclude Algieri – sono ripartite con grande senso di responsabilità, adesso si aspettano, su questo versante, istituzioni anche più compatte tra di loro».
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