“L’osservatorio “Doppio Binario” e “Giusto Processo” manifesta i sentimenti di profonda vicinanza e solidarietà all’amato Maestro Armando Veneto, per la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto”. La nota è firmata dai responsabili Eugenio Minniti e Maria Teresa Zampogna e dal delegato di giunta Carmelo Occhiuto. All’indomani della notizia della chiusura indagini a carico dell’avvocato Armando Veneto per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione in atti giudiziari aggravata dal metodo mafioso, l’osservatorio esprime solidarietà all’anziano fondatore.
“Lui, che è il fondatore – prosegue la nota – di questo osservatorio, fortemente voluto ed egregiamente presieduto per anni, per denunciare le storture dei processi di criminalità organizzata rispetto al giusto processo, tra le quali la dilatazione delle indagini che spesso diventano permanenti ed infinite, con la sottrazione delle regole al controllo dei tempi; prassi distorta di cui proprio lui è rimasto vittima.
Armando Veneto ha rappresentato, e rappresenta, per tutti i colleghi di intere generazioni del Paese un punto di riferimento e un modello di avvocato e di uomo da imitare. Inestinguibile fonte di cultura, non solo giuridica, equilibrio, impareggiabili capacità oratorie e straordinario intuito nello studio dei fascicoli lo hanno reso protagonista vincente di innumerevoli battaglie di giustizia. La sua storia personale e professionale, la sua specchiata condotta e dirittura morale sono talmente solide da non poter essere scalfite e messe in discussione, agli occhi di tutti i giuristi (Accademia e Magistratura compresa) e cittadini che lo hanno conosciuto. Nel rispetto delle Istituzioni e della Giurisdizione, proprio come Armando Veneto ci ha insegnato, gli auguriamo tutto il coraggio e la fermezza per ristabilire la verità e la giustizia, ma soprattutto il tempo per poter, a 85 anni di età, dopo una splendida, inimitabile ed immacolata carriera, dimenticare questa triste pagina”.
x
x