di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO «Poteva essere una buona occasione e non lo è stato». A Corigliano Rossano si è insediata la commissione che avrà il compito di accompagnare lo statuto comunale in Consiglio e a presiederla è stata eletta Maria Salimbeni.
L’Amministrazione Stasi – presente con 7 membri in commissione a dispetto dei 4 assegnati alla minoranza – ha perso, insomma, l’ennesima buona occasione di provare a “costruire”, dialogando con le minoranze in un periodo storico delicato ma fondamentale qual è la genesi della nuova città. Il sindaco ed i suoi hanno tenuto le minoranze ancora alla porta, nonostante in commissione – è opinione di molti ed era auspicato dalle opposizioni – ci fossero consiglieri comunali esperti come Vincenzo Scarcello al coordinamento, già presidente del Consiglio comunale di Rossano, con più legislature alle spalle e “padre” dell’atto di impulso approvato dalle due assisi (con qualche modifica a Corigliano), che poi ha accompagnato il processo di fusione fino al referendum.
Sono questi gli umori, in sintesi, delle forze di opposizione al termine della riunione, probabilmente anche alla luce dell’Art.44 del Testo unico n.267/2000 che prevede, nel caso di una commissione di garanzia, l’affidamento della presidenza ad un consigliere dell’opposizione.
«Hanno perso un’altra buona occasione – è il pensiero di Rosellina Madeo, già presidente del Consiglio comunale di Rossano, al termine dei lavori –. Avevamo chiesto che la presidenza fosse affidata ad un membro delle minoranze ma così non è stato». La presidente Salimbeni è stata, quindi, eletta con i soli voti (sette) e l’appoggio dei consiglieri comunali di maggioranza. «Avrà la nostra stima e il nostro aiuto e siamo sicuri che farà un gran lavoro – ha aggiunto la Madeo –. Ci siamo astenuti per un fatto meramente politico e ciò non toglie che parteciperemo ai lavori con entusiasmo e spirito di grande collaborazione».
«Rosellina Madeo – ha aggiunto Vincenzo Scarcello nel commentare gli esiti della prima riunione della commissione che si rivedrà sabato prossimo – ha proposto che alla guida ci fosse qualcuno di noi. Ci hanno offerto, invece, la vicepresidenza che abbiamo rifiutato perché è sembrata una presa in giro».
Animi non proprio distesi, nel post commissione, dunque, mentre la città attende con trepidazione di conoscere la composizione del comitato scientifico. Si parla di uno storico romano e di un economista salernitano oltre che di un esperto di territorio: in tutto potrebbero essere in quattro.
«Hanno già proposto qualcuno – ha concluso la Madeo – ci comunicheranno i nominativi con un sms».
Il sindaco Stasi, presente alla riunione, nell’augurare buon lavoro alla commissione e alla presidente, ha invitato «tutti i consiglieri ad andare oltre gli schemi della dialettica politica, dimostrando in questa sfida elevato senso di responsabilità rispetto al compito gravoso e condiviso e più in generale al futuro della Città». (l.latella@corrierecal.it)
x
x