COSENZA «Gli impianti a fune di Lorica sono stati affidati, in maniera provvisoria e fino al 30 giugno 2020, a Ferrovie della Calabria e ad Arsac in virtù di un Protocollo stipulato l’11 novembre 2019 e sottoscritto fra il Comune capofila Unione Pisl (Piano Integrativo di Sviluppo Locale) Casali del Manco, l’amministratore giudiziario di Lorica Ski srl e la Regione Calabria. L’imminente scadenza pone il problema di un affidamento stabile dell’impianto che, a prescindere dalle vicissitudini passate ed essendo ormai quasi del tutto completato e funzionante, rappresenta l’attrattore turistico più importante dell’altopiano Silano, unitamente agli impianti di risalita di Camigliatello e al Treno della Sila di Ferrovie della Calabria». È quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Carlo Guccione che sulla questione ha presentato un’interrogazione a risposta scritta alla presidente della Regione Calabria Jole Santelli chiedendo «quali iniziative ed eventuali provvedimenti legislativi intende adottare in merito rilancio degli impianti di Lorica e Camigliatello e, in maniera più complessiva, in riferimento allo sviluppo dell’intero Altopiano della Sila». L’interrogazione del consigliere del Partito Democratico è giustificata da quanto emerso nei report gestionali di Ferrovie della Calabria dal quale emergono fattori oggettivi di distanza e connessioni dei centri silani con le altre aree urbane delle altre regioni. Una difficoltà che non è solo calabrese, ma nazionale considerato che come spiegato dal democrat moltissimi impianti di risalita delle zone sciistiche più rinomate alcune volte per far quadrare i bilanci hanno dovuto ricorrere alle sovvenzioni pubbliche. «Non possiamo perdere altro tempo ed evitare anche questa volta una stagione sciistica con gli impianti chiusi. Bisogna iniziare a pensare da ora alle procedure per rilanciare l’economia del settore e incrementare il turismo invernale nel cuore della Sila. È interesse e dovere regionale riconoscere la strategicità degli impianti stessi, poiché sono attrattori turistici indispensabili per la Calabria. Ecco perché la Regione dovrebbe avviare una rapida ricognizione tecnico – economica per poi assumere, con una specifica legge regionale, i criteri di affidamento, le modalità di compensazione ed i criteri di efficienza gestionale minima». Tutto ciò potrebbe essere fatto, ad esempio, con «l’affidamento in house, ovvero a soggetto pubblico costituito per valorizzare ed efficientare il know how gestionale accumulato degli impianti di Lorica, Camigliatello, ecc.; la definizione – è scritto nell’interrogazione – per ciascun impianto di rigorosi parametri di costi standard sulla base dei quali riconoscere le eventuali compensazioni al netto dei ricavi di esercizio e commerciali; l’introduzione di meccanismi di premialità in caso di performance positive; l’iscrizione in bilancio regionale a valere sul comparto turistico/industriale sia delle risorse necessarie per il sostegno dell’esercizio che per le attività di periodica e straordinaria manutenzione secondo un piano previsionale specifico per le caratteristiche di ciascun impianto; un piano di investimenti pluriennale di ammodernamento e di potenziamento del comprensorio sciistico».
x
x