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Dallo stalking all'uscita senza motivo: disposti più di 100 provvedimenti di prevenzione

A Catanzaro i controlli delle forze dell’ordine durante il periodo di chiusura imposta per il diffondersi del Covid-19 hanno portato la Polizia di Stato ad eseguire un elevato numero di controlli

Pubblicato il: 09/06/2020 – 15:13
Dallo stalking all'uscita senza motivo: disposti più di 100 provvedimenti di prevenzione

CATANZARO Il virus ha fermato i ritmi frenetici delle persone, non i controlli delle forze dell’ordine che invece durante il periodo di lock down sono aumentati in modo considerevole. Controlli perlopiù, finalizzati ad assicurare il rispetto delle norme previste per evitare il diffondersi del contagio e che hanno costituito l’occasione per una significativa intensificazione dei servizi di controllo del territorio. Proprio durante i turni delle volanti, sono state verificate le posizioni di diversi soggetti rintracciati nel corso di queste attività. La polizia del capoluogo, è partita dal perché i soggetti fermati si trovassero fuori quando non era consentito e da questo controllo di “routine” si è arrivati a scoprire situazioni criminali sommerse: dallo spaccio di sostanza stupefacente allo stalking.  Infatti, oltre alle normali persone sono state sottoposte a controllo anche alcuni soggetti che erano noti alle forze dell’ordine e nei cui confronti sono stati disposti alcuni provvedimenti. Questi, spesso di carattere preventivo in alcune circostanze si sono verificati particolarmente efficaci ancor prima dell’attivazione degli ulteriori strumenti di tipo punitivo penale. Particolare attenzione, è stata riservata a tutte quelle situazioni di “forzata” convivenza fra le mura domestiche, che potevano acuire contrasti, talvolta già preesistenti, con conseguenze lesive per vittime vulnerabili o minori, in relazione alle quali è previsto che il Questore possa adottare specifiche misure di prevenzione, quali gli “ammonimenti” per violenza domestica per stalking.
Al riguardo il Questore di Catanzaro, Mario Finocchiaro, a conclusione di approfondite istruttorie condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura, negli ultimi tre mesi, ha emesso 62 avvisi orali nei confronti di persone ritenute pericolose per la sicurezza pubblica, ai quali è stato intimato di tenere una condotta conforme alla legge; in 4 casi sono stati adottati avvisi orali aggravati, che prevedono ulteriori prescrizioni, fra cui quella del divieto di possedere o utilizzare apparati di comunicazioni radiotrasmittenti, radar e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentarne la potenza o la capacità offensiva, ovvero comunque predisposti al fine di sottrarsi ai controlli di polizia, armi a modesta capacità offensiva , riproduzioni di armi di qualsiasi tipo, compresi i giocattoli riproducenti armi o strumenti, in libera vendita, in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti, prodotti pirotecnici, nonché sostanze infiammabili ed altri mezzi idonei a provocare lo sprigionarsi delle fiamme.
Nei confronti di 34 soggetti, ritenuti pericolosi e rintracciati al di fuori dei luoghi di residenza senza giustificato motivo, il Questore ha adottato altrettanti provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, inibendo loro di ritornare, senza preventiva autorizzazione, per un periodo di tre anni, nel comune dal quale sono stati allontanati.
Sono state, inoltre, considerate e valutate situazioni che evidenziavano atti persecutori (stalking) o di violenze domestiche in danno si soggetti vulnerabili, per le quali il Questore di Catanzaro ha adottato 7 Ammonimenti per Stalking, nei confronti di D.F.F. 45 anni, A.T. 46 anni, P.G. 44 anni, S.F. 73 anni, F.G. anni 50, C.A. 40 anni, K.T. anni 57, soggetti legati alle vittime da pregressi rapporti sentimentali, di amicizia o di vicinato, nonché 2 Ammonimenti Per Violenza Domestica nei confronti di S.G. di anni 35 e C.P di anni 49; in particolare, quest’ultimo tiranneggiava i fratelli conviventi, aggredendoli verbalmente e fisicamente per futili motivi e trattenendo, a titolo esclusivo, l’importo percepito dal nucleo familiare come reddito di cittadinanza.

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